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LUCERNA«L'aggressione con coltello non fu tentato omicidio»

14.08.19 - 00:00
Il Tribunale penale di Lucerna ha condannato a una pena detentiva di 21 mesi (parzialmente sospesa) un uomo che aveva ferito due conoscenti con un coltello
Keystone
«L'aggressione con coltello non fu tentato omicidio»
Il Tribunale penale di Lucerna ha condannato a una pena detentiva di 21 mesi (parzialmente sospesa) un uomo che aveva ferito due conoscenti con un coltello

LUCERNA - Il Tribunale penale di Lucerna ha condannato a una pena detentiva di 21 mesi parzialmente sospesa un uomo che ha ferito due conoscenti con un coltello. L'accusato non dovrà andare in prigione.

L'afgano oggi 23enne è già stato espulso e rimpatriato nel 2017 e non ha partecipato al processo, svoltosi alla fine di luglio a Lucerna. Il Tribunale lo ha condannato a 6 mesi di reclusione, tempo che l'imputato ha già scontato in carcerazione preventiva e in vista dell'espulsione.

Se l'uomo avesse dovuto scontare una pena detentiva sarebbe entrato in gioco il Servizio cantonale di esecuzione delle pene, che registra nel sistema nazionale di ricerca Ripol le persone condannate che si trovano all'estero. In accordo con l'Ufficio federale di giustizia, vengono avviate ricerche a livello internazionale, ma a causa delle lunghe procedure di estradizione la pena deve ammontare ad almeno un anno.

I fatti si sono verificati nel dicembre del 2016 per strada a Lucerna: due lontani parenti dell'accusato sono stati aggrediti con un coltello all'esterno della sua abitazione, dopo che si erano recati in visita in seguito ad una telefonata terminata con un litigio. Le vittime hanno subito ferite da taglio sotto al naso, al collo, sulla fronte e ad una mano.

L'uomo è stato ritenuto colpevole di ripetute tentate lesioni colpose e danneggiamento. Secondo la procura, che ha chiesto una pena detentiva di 30 mesi, l'imputato aveva agito con l'intenzione di uccidere. L'uomo ha negato le accuse affermando che lui stesso era stato ferito con un coltello da una delle due vittime.

L'accusa di danneggiamento riguardava l'incendio appiccato a degli abiti dall'imputato nella sua cella nel gennaio 2017, che ha causato danni per 5000 franchi. La sentenza non è ancora passata in giudicato.

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