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SVIZZERACinquemila dollari di riscatto per lo jihadista svizzero

10.08.19 - 22:20
Radicalizzato nella Grande Moschea di Ginevra, Daniel D. è ora in detenzione nel nord della Siria
Cinquemila dollari di riscatto per lo jihadista svizzero
Radicalizzato nella Grande Moschea di Ginevra, Daniel D. è ora in detenzione nel nord della Siria

GINEVRA - Il ginevrino Daniel D. è considerato uno dei più pericolosi jihadisti svizzeri. Si è unito allo Stato islamico nel 2014, dopo essersi radicalizzato nella Grande Moschea di Ginevra. Nell’ambito di un'operazione coordinata in Siria la milizia curda lo ha arrestato. Ora il 24enne è in una prigione nel nord del paese.

In una video intervista pubblicata dall'agenzia di stampa curda Hawar News, il terrorista racconta il suo viaggio nel Califfato, il suo addestramento militare sul campo e le battaglie a cui ha partecipato. Testimonianza che si trova in un articolo d’inchiesta di Tamedia.

5000 dollari di riscatto - Il 24enne racconta di essere fuggito verso il confine iracheno dopo la caduta di Raqqa nel 2017. Nella frazione siriana di Baghouz, lui e sua moglie francese, insieme al figlio di un anno, sono rimasti intrappolati dalle forze democratiche siriane (SDF), guidate dai curdi. La donna e il bambino sono stati arrestati all'inizio dell'anno, mentre Daniel D. è riuscito a fuggire grazie ai trafficanti.

Arrivato alle porte della Turchia è stato arrestato vicino al confine dall'esercito siriano. È stato in prigione per sei mesi. È stato rilasciato dopo aver pagato un riscatto di 5.000 dollari.

Secondo la cellula investigativa di Tamedia, Daniel D. ha quindi cercato di liberare la sua famiglia dal campo curdo di al-Hol con l'aiuto dei trafficanti, ma è stato arrestato di nuovo. Daniel D. è attualmente in detenzione nel nord della Siria. Secondo la sua testimonianza, i passeurs lo avrebbero venduto alle forze democratiche siriane.

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