Gli inquirenti propendono per l'incidente
BERNA - Alcuni passanti hanno ripescato ieri sera dall'Aare a Berna il corpo esanime di un uomo. Nonostante il veloce intervento dei soccorsi il 33enne egiziano è spirato sul posto. Gli inquirenti propendono per l'incidente, indicano oggi in una nota la polizia cantonale e la Procura regionale.
La centrale d'allarme della polizia è stata avvertita poco dopo le 19 che presso lo Schönausteg - ponticello sull'Aare a monte della piscina pubblica del Marzili - una persona era in difficoltà nel fiume. Mentre diverse pattuglie erano dirette verso il luogo indicato è pervenuta la notizia che passanti avevano estratto dalle acque il corpo esanime di un uomo.
È poi risultato che si trattava di un 33enne egiziano residente nel canton Berna. L'inchiesta prosegue per determinare le circostanze esatte della disgrazia e le cause della morte, aggiunge il comunicato.
In questi giorni di estrema calura sono in migliaia a tuffarsi nell'Aare a Berna e dintorni. La zona del ponticello in questione, vicino allo zoo cittadino (Tierpark) è fra le preferite per gettarsi in acqua.
Quello di ieri non è stato il primo incidente letale dell'estate. Lo scorso 24 luglio un 66enne svizzero residente nel cantone è annegato nel fiume a Muri, pochi chilometri a monte della città federale. Un tedesco di 53 anni ha fatto la stessa fine il 14 luglio a Zollikofen, a valle della capitale. Il 2 luglio il cadavere di un altro uomo è stato ripescato dal vicino Wohlensee. Il 26 giugno una ragazza di 16 anni era annegata nell'Aare dopo essersi tuffata dalle vicinanze del Parco (ex Fossa) degli orsi.