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SVIZZERALa pensione a vita per i consiglieri di stato scomparirà

30.06.19 - 11:39
Friburgo è l'ultimo cantone ad aver deciso di abbandonare questo modello nella Svizzera romanda
Keystone
Pierre Maudet
Pierre Maudet
La pensione a vita per i consiglieri di stato scomparirà
Friburgo è l'ultimo cantone ad aver deciso di abbandonare questo modello nella Svizzera romanda

BERNA - Nella Svizzera romanda la tradizione di concedere una pensione a vita agli ex consiglieri di Stato sta scomparendo. Friburgo è l'ultimo cantone ad aver deciso di abbandonare questo modello, considerato non più al passo con i tempi.

Tra i cantoni romandi, il Vallese è stato il primo a fare il grande passo nel 2014. In cambio della rinuncia alla pensione a vita, tuttavia, il Parlamento ha aumentato la retribuzione dei rappresentanti eletti in governo da 245'000 a 300'000 franchi all'anno. Ha avuto fortuna, in quell'occasione, l'esponente UDC Oskar Freysinger, eletto in governo, e in seguito non confermato, quando ancora erano in vigore le vecchie regole. Gli è stata riconosciuta una pensione di 80'000 franchi annui.

Il cantone del Giura ha seguito l'esempio nel 2017. I "ministri" sono ora affiliati all'istituto di previdenza cantonale e sono soggetti allo stesso regime degli altri impiegati statali. Come in Vallese, gli stipendi dei membri dell'esecutivo sono stati aumentati, ma la riforma permette comunque al Giura di risparmiare.

Ginevra potrebbe essere il prossimo cantone della lista. Due anni fa la sinistra ha presentato un disegno di legge per abolire le rendite vitalizie e sostituirle con un'indennità di fine rapporto lavorativo. Questo disegno di legge è ancora all'esame della competente commissione, ma il dibattito è tornato prepotentemente di attualità quando è scoppiato il caso di Pierre Maudet, il consigliere di Stato PLR da tempo nella bufera per presunta accettazione di vantaggi.

Maudet, 41 anni, è entrato nell'ottavo anno di attività nel Consiglio di Stato di Ginevra e in caso di dimissioni dal governo ha diritto - a partire da ieri - a una pensione a vita di 89'000 franchi all'anno. Alcuni deputati in parlamento hanno cercato di modificare le regole prima di quella scadenza, ma non sono stati seguiti dalla maggioranza dei loro colleghi. I Verdi liberali ginevrini, dal canto loro, presenteranno tra breve un'iniziativa "Per l'abolizione delle pensioni a vita per i consiglieri di Stato".

Pierre Maudet, in dichiarazioni rilasciate giovedì a Radio Lac e a radio RTS, ha dichiarato di capire che questa situazione può sconvolgere l'opinione pubblica. Lo stesso governo ginevrino aveva peraltro proposto, con il suo appoggio, di rivedere il sistema, che si basa su un periodo in cui i consiglieri di Stato si ritiravano all'età di 60-65 anni. Maudet non ha comunque intenzione, per ora, di rivendicare la pensione: "non ho intenzione di dimettermi", ha detto.

Se Ginevra abbandonerà il modello delle rendite vitalizie, solo due cantoni romandi continueranno ad offrire questa prestazione ai loro ex ministri: Vaud e Neuchâtel.

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COMMENTI
 

Maxy70 4 anni fa su tio
Confesso che non sapevo neppure che esistesse in Svizzera la pensione a vita! Comunque non ne vedo il motivo, tutti gli ex CdS si riciclano con lauti stipendi nel privato. Non mi risulta facciano la fame!

noci 4 anni fa su tio
Chissà quando anche in Ticino?

aquilasolitaria 4 anni fa su tio
Corede Roma Stefy mi spieghi xf cosa centrano i politici Italiani con l`articolo ????????????

gaucho64 4 anni fa su tio
E HANNO IL CORAGGIO DI CHIEDERE 300.000.000 MILIONI DI FRANCHE PER SANARE LA CASSA PENSIONE DELLO STATO.

Gus 4 anni fa su tio
Il Ticino, che è come l'Italia, la mantiene. E i più attaccati mi sembrano i consiglieri leghisti

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a Gus
i citi per ortesia quanti sono i leghisti ex consiglieri di stato con pensione a vita. e visto che sei ben informato mi citi quelli OS,PPD,e PLR? cunta pü su stupidat!

Sir Stanley 4 anni fa su tio
Risposta a Zico
Che almeno Claudio Zali si dimostri visceralmente attaccato ai soldi in qualche modo connessi con la sua pensione pare assodato. Infatti a inizio 2018 non ha trovato di meglio da fare che assecondare la propria avidità insorgendo contro il compromesso consistente nel prelevare l'8 % dal salario dei ministri per costituire un fondo pensionistico bloccato in attesa che la repubblica delle banane prendesse una decisione sugli scandalosi privilegi dei Consiglieri di stato, che per il momento trovano normale e doveroso farsi pagare il fondo pensione dai contribuenti, depositando un bel ricorso presso il Tribunale amministrativo. "E' un'ingiustizia!! Ridatemi i miei 40'000.- fr. e rigirate la fattura ai NOSS GENT, che sto facendo la fame! Non vedete come sono magro?!? Provate voi a mettevi nei miei panni di avvocato ridotto a fare il Consigliere di Stato dopo una carriera da Procuratore pubblico!" immagino avrà addotto quale motivazione in calce al proprio ricorso. Speriamo che almeno l'abbia redatto in tempo di lavoro, che nel tempo libero, per sopravvivere, pare passi il tempo assieme al Gobbi a zappare dello sterile terriccio sopra un prato pensile della valle Bavona per ricavare, a fine anno, una mesta manciata di chicchi di segale da spartire con i colleghi di merenda.

ziopecora 4 anni fa su tio
mentre da noi, de facto Italia, su usa il sistema per sistemarsi a vita e pure costruirsi la casetta...

oxalis 4 anni fa su tio
Scusate, ma ho un vuoto di memoria e sarei grato se qualcuno mi potesse ricordare come siamo messi in Ticino con questi vitalizi ai CdS. Ringrazio e saluto.
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