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VAUDI ciclisti nudi "vestiti" dai vandali

20.05.19 - 21:39
Una campagna dell'Ufficio per la prevenzione degli incidenti è stata giudicata troppo audace
lettore 20minutes
La campagna sull'uso dei caschi in bici promossa dall'UPI è stata "censurata" dai vandali
La campagna sull'uso dei caschi in bici promossa dall'UPI è stata "censurata" dai vandali
I ciclisti nudi "vestiti" dai vandali
Una campagna dell'Ufficio per la prevenzione degli incidenti è stata giudicata troppo audace

LOSANNA - Diversi manifesti della campagna "Casco o niente" dell'UPI sono stati oggetto vandalismi nei giorni scorsi a Clarens, nel comune di Montreux (VD).

Le immagini ritraevano dei ciclisti completamente nudi ad eccezione del casco, indossato sulla testa. «Sono stati brutalmente censurati con lo spray nero», racconta un abitante a 20 Minutes. «È divertente quando paragoni quelle foto all'ipersessualizzazione in cui nuotiamo giornalmente».

Contattato, l'Ufficio prevenzione infortuni assicura che è il primo caso di vandalismo che viene portato alla sua attenzione fin dall'inizio della campagna, partita nell'estate del 2018. «Ma non prenderemo provvedimenti - assicura il portavoce, Marc Kipfer -. Preferiamo concentrarci sul lavoro di prevenzione, comprese le campagne future».

Un nuovo messaggio riguardante le distanze di frenata delle e-bike dovrebbe effettivamente sbarcare alla fine di giugno e sostituire i ciclisti nudi. «Siamo convinti che la campagna sui caschi sia stata una buona scelta», continua. «Infatti, solo un ciclista su due protegge la sua testa. Quindi abbiamo consapevolmente deciso di promuovere una campagna che si facesse notare».

Marc Kipfer sottolinea, tuttavia, che la nudità dei ciclisti è relativa, nel senso che tutte le parti intime del corpo sono state nascoste in modo da non scioccare la popolazione. Queste precauzioni non hanno, a quanto pare, convinto tutti.

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COMMENTI
 

Mag 4 anni fa su tio
Provate ad girare nudi su una bici ... mamma che male!

MIM 4 anni fa su tio
Senza sesso non esistono più idee di marketing. Deludente.

bobà 4 anni fa su tio
il puritanesimo è la peggior perversione

Mao75 4 anni fa su tio
Allora….. non voglio fare il bigotto: questa campagna non mi disturba per nulla, ma il cartellone piazzato PERFETTAMENTE davanti all'ingresso dell'asilo del paese (Genestrerio - Mendrisio) francamente me lo sarei risparmiato.

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a Mao75
"Non voglio fare il bigotto ma... " è la classica formula usata da chi è bigotto ma cerca di nasconderlo. Secondo te i bambini dell'asilo notano le persone nude con la stessa malizia di un adulto o notano di più le bici? Magari gli salta all'occhio proprio il casco. A quell'età la nudità non è vista fortunatamente come una cosa brutta (e non lo è mai in effetti). Stiamo comunque parlando di immagini dove non si vedono il pisello e la patata (oddio, cosa ho scritto!! recitiamo subito due avemaria e tre padrenostro!!) ma sicuramente se anche fossero stati visibili, di sicuro i bambini non si sarebbero scandalizzati e non sarebbero rimasti traumatizzati. Alcuni non ci avrebbero neanche fatto caso, altri avrebbero riso (hai visto che ha il pisellooooo!) e un minuto dopo starebbero già parlando della coccinella che hanno visto al mattino mentre giocavano, discorso sostituito un attimo dopo da un "ho fame".

Mag 4 anni fa su tio
Risposta a Mao75
Che sia un tentativo di qualche disturbato di voler condizionare i bambini al "liberismo sessuale" i bambini? Peccato che i bambini non relazionano la nudità alla "sessualità" visto che a quell'età non gliene frega niente di quell'argomento. Ma questa è infima dietrologia.
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