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STATI UNITI / SVIZZERACade in parapendio, un soccorritore svizzero lo salva

15.05.19 - 20:41
Un cittadino elvetico in vacanza a Salt Lake City nello Utah ha assistito a un incidente che ha coinvolto un parapendio. La sua esperienza e la sua reazione immediata gli hanno salvato la vita
Cade in parapendio, un soccorritore svizzero lo salva
Un cittadino elvetico in vacanza a Salt Lake City nello Utah ha assistito a un incidente che ha coinvolto un parapendio. La sua esperienza e la sua reazione immediata gli hanno salvato la vita

SALT LAKE CITY - Un appassionato di parapendio svizzero, in vacanza nello Utah, ha salvato la vita a un "collega" americano. Il cittadino elvetico - come riferito dalla televisione locale KuTV - era a Salt Lake City per praticare il suo sport preferito, quando lunedì si è trovato invischiato in un potenziale incidente mortale.

Reazione immediata - Un altro parapendista, destabilizzato da una folata di vento improvvisa, si è infatti schiantato al suolo nelle sue vicinanze. Una possibile tragedia. Ma Marino Sutter, che fortunatamente è un soccorritore esperto, non si è lasciato sopraffare dal panico.  Si è tolto l'imbragatura, si è sbarazzato del proprio equipaggiamento ed è subito corso al capezzale dello sfortunato collega per prestargli soccorso.

Salva-vita - L'uomo, inizialmente, ha avuto il timore di aver dimenticato le nozioni fondamentali di salvataggio a causa dei suoi sei mesi "sabbatici", ma tutto è andato per il meglio. «Avevo ancora tutto in mente», ha spiegato Sutter. Nella caduta, il parapendista ha riportato serie lesioni alla schiena e alle gambe, ma grazie all'intevento dello svizzero ha avuto salva la vita.

«Ha fatto un lavoro fantastico» - Il comportamento di Sutter è stato elogiato anche da Steve Mayer, istruttore e proprietario del locale club di parapendio "Cloud 9". «Ha fatto un lavoro fantastico», sottolinea l'uomo al Blick. «Si è preso cura di ogni aspetto. Ha tenuto sotto controllo i segni vitali e ha impartito i giusti ordini alle altre persone accorse».

Ogni mondo è Paese - Sutter ha pure coordinato i soccorsi arrivati sul posto. «Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra, anche se mi trovavo in un altro Paese. Tutto è funzionato alla grande anche senza parlare». L'elvetico ha infatti potuto appurare che i protocolli d'emergenza sono simili in ogni parte del mondo. L'ultimo pensiero va alla vittima dell'incidente. «Gli auguro di ristabilirsi presto e di avere tanta forza».

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