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VAUDAnnegata nel Lemano, le richieste «sessuali» della vittima

27.03.19 - 07:13
Uno degli imputati, accusato di aver abusato della 27enne poche ore prima della morte, ha dichiarato che la ragazza avrebbe «insistito per avere dei rapporti»
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Il corpo della giovane era stato ritrovato il 10 marzo del 2018 a Vevey
Il corpo della giovane era stato ritrovato il 10 marzo del 2018 a Vevey
Annegata nel Lemano, le richieste «sessuali» della vittima
Uno degli imputati, accusato di aver abusato della 27enne poche ore prima della morte, ha dichiarato che la ragazza avrebbe «insistito per avere dei rapporti»

RENENS - «Quella donna era eccitata». Non ha usato mezzi termini uno degli imputati - un tunisino di 33 anni, illegalmente in Svizzera - nel commentare il comportamento della 27enne, transessuale, trovata senza vita nel mese di marzo dello scorso anno a Vevey, nella acque del Lemano.

L’uomo, assieme ad altri tre richiedenti l’asilo, è comparso ieri di fronte al Tribunale dell’Est vodese, riunito per l’occasione a Renens. La 27enne - che si trovava sotto l’effetto combinato di alcol, cannabis e alcuni farmaci - ha subito abusi ed è stata sodomizzata la notte prima di morire. Quando ha incrociato i suoi presunti aggressori, la ragazza faceva fatica a stare in piedi. Al punto da arrivare a perdere l’equilibrio, cadendo sul marciapiede. Un aspetto che però non avrebbe frenato l’ardore dei quattro, peraltro già noti alle forze dell’ordine per consumo e spaccio di droga oltre che per alcuni furti.

La prima mattinata del processo è stata interamente dedicata alla complicata udienza del principale sospettato. E se durante le prime fasi dell’inchiesta l’uomo non aveva esitato a commentare in modo dettagliato i fatti di quella notte - e il ruolo dei suoi complici -, questa mattina ha invece cambiato la propria versione dei fatti, fornendo spiegazioni poco plausibili. In primis, ha dichiarato di non ricordarsi esattamente quanto fosse accaduto, perché stava guardando da un’altra parte. A sorprendere la corte sono però state alcune affermazioni mosse nei confronti della vittima: «Cercava attenzioni. Ha insistito per avere dei rapporti sessuali. Sapeva quello che stava facendo. Si è svestita e rivestita da sola», ha raccontato.

Mentre il corpo della 27enne galleggiava nelle fredde acque del Lemano, due componenti del quartetto non hanno esitato ad impadronirsi dei suoi averi. Come la ragazza sia però finita nel lago resta per il momento un mistero.

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