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VAUDAttacco mortale del pitbull: «In questi casi si può fare poco»

21.03.19 - 06:06
Un American Staffordshire Terrier ha aggredito e ucciso uno cane di piccola taglia. Secondo lo psicologo animale Ernst Krüsi, difficilmente si può intervenire in tali situazioni
Attacco mortale del pitbull: «In questi casi si può fare poco»
Un American Staffordshire Terrier ha aggredito e ucciso uno cane di piccola taglia. Secondo lo psicologo animale Ernst Krüsi, difficilmente si può intervenire in tali situazioni

ECUBLENS - Un American Staffordshire Terrier,  lo scorso 5 di marzo, ha aggredito e ucciso uno cane di piccola taglia nel comune vodese di Ecublens. Il video di questa aggressione (diffuso ieri su vari media), è presto divenuto virale. Secondo lo psicologo animale Ernst Krüsi*, difficilmente si può intervenire in tali situazioni.

Signor Krüsi, cosa probabilmente è andato storto in questa vicenda?
Tutto. Tuttavia, la situazione è degenerata quando la nonna ha preso il Papillon (razza del piccolo cane) in braccio per salvarlo. Questo ha irritato l'American Staffordshire Terrier. Anche le grida del bambino e degli adulti hanno contribuito. L'aggressività del pitbull è notevolmente aumentata. L'uomo non può più nulla in situazioni come questa. Il pitbull aveva ormai stabilito il suo obiettivo».

Qual è il comportamento corretto?
Sfortunatamente si può fare poco in una situazione del genere. Certo, si può provare a separare i cani, ma ciò è estremamente pericoloso. Un cane come quello è molto forte e determinato. Lo dimostra la ferita alla mano riportata dalla nonna. E poteva andare anche peggio.

E come avrebbe reagito lei, da psicologo animale?
Non puoi fare nulla per prevenire quella reazione. Tuttavia, avrei affrontato l'aggressore in modo molto diverso. Ad esempio, avrei provato a prenderlo per la collottola tentando di farlo calmare. E mantenere la calma noi stessi è altrettanto importante. Si dovrebbe cercare di procedere in coppia: mentre uno ferma l'aggressore, l'altro salva il cane aggredito. Il video mostra la nonna, che non riceve alcun supporto delle persone presenti. È stata fortunata a non inciampare e cadere al suolo. Le sue sorti, in quel caso, sarebbero potute essere ben peggiori.

Che cosa dice questa aggressione dell'American Staffordshire Terrier?
Si può presumere che non fosse ben socializzato. Altrimenti non si sarebbe comportato in questo modo. Uno sguardo al suo "curriculum" rivelerà quasi con certezza precedenti aggressioni. Se così fosse, mi aspetterei che il proprietario mettesse la museruola al suo cane. Spesso, tra l'altro, questi cani vengono allevati in circostanze pietose. In ogni caso ci sono molti American Staffordshire Terrier che non hanno problemi come cani di famiglia. Il problema è spesso all'altra estremità del guinzaglio.

Cosa succederà al pitbull adesso?
Probabilmente dovrà superare un test della personalità. E forse sarà obbligato alla museruole e il guinzaglio. Non dimentichiamoci del potenziale aggressivo di questi animali. Se in mani sbagliate possono essere molto pericolosi».

* Ernst Krüsi è uno psicologo veterinario e presidente dell'Associazione professionale di consulenti di psicologia animale (Vieta).

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