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ZURIGOÈ morto Georg Gerster, pioniere della fotografia aerea

15.02.19 - 09:52
Le sue prospettive "a volo d'uccello" hanno fatto il giro del mondo e sono diventate il simbolo per oltre un ventennio della compagnia aerea Swissair
Keystone
È morto Georg Gerster, pioniere della fotografia aerea
Le sue prospettive "a volo d'uccello" hanno fatto il giro del mondo e sono diventate il simbolo per oltre un ventennio della compagnia aerea Swissair

ZUMIKON - Il giornalista e pioniere della fotografia aerea zurighese Georg Gerster è morto lo scorso 8 febbraio all'età di 90 anni. Lo hanno annunciato oggi i famigliari. Le sue prospettive "a volo d'uccello" hanno fatto il giro del mondo e sono diventate il simbolo per oltre un ventennio della compagnia aerea Swissair.

Nato a Winterthur il 30 aprile 1928, Gerster ha studiato germanistica all'università di Zurigo ed ha iniziato nel 1950 a lavorare come redattore scientifico alla "Weltwoche".

Si è poi dedicato con maggiore impegno alla sua passione, la fotografia, diventando fotografo indipendente e scrittore specializzato in racconti di viaggio, pubblicati in riviste e giornali internazionali quali "Paris-Match" e "National Geographic Magazine".

Le sue prime fotografie aeree le ha scattate nel 1963 per un libro sull'antica Nubia: da un Cessna preso in affitto ha documentato templi e piramidi che i faraoni dell'antico Egitto avevano costruito nel Sudan settentrionale e che sarebbero stati sommersi dopo il completamento della diga di Assuan (fine anni '60).

Queste foto vennero anche impiegate nella cosiddetta "Campagna Nubiana", il colossale lavoro ingegneristico-archeologico realizzato con il contributo di 119 nazioni chiamate a raccolta dall'Unesco, e durato dal 1964 al '68. In quell'occasione 2000 egiziani smontarono e rimontarono i templi di Abu Simbel, nel sud dell'Egitto: il complesso venne poi dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1979.

Lo zurighese ha compiuto spedizioni in oltre 100 paesi: Gerster ha fotografato luoghi di culto e santuari in tutto il mondo, le linee di Nazca in Perù, il gigante nudo di Cerne Abbas, le paludi salmastre in Tanzania che ricordano una scatola di acquerelli, e le pianure alluvionali in Iran, intessute come tappeti persiani dalle mille sfumature.

Il libro di Gerster "Grand Design - The earth from above" (1976) è stato scelto dalla Long Now Foundation Library (un'organizzazione privata che vuole essere il seme di un'istituzione culturale a lunghissimo termine) come uno dei 1000 libri che dovrebbero essere preservati da una catastrofe. Ha ricevuto anche il Prix Nadar e la menzione speciale "World Understanding Through Photography".

In Svizzera Gerster è soprattutto conosciuto per la sua serie di fotografie usate per i manifesti pubblicitari del vettore di bandiera Swissair tra il 1971 e il 1996. Le immagini a volo d'uccello, ormai divenute oggetto da collezione, sono raccolte in un volume di 96 pagine.

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