Cerca e trova immobili

BERNA«Non sapevo di essere suo padre»

09.02.19 - 17:30
Parla il giovane genitore che dopo la tragedia ha scoperto di essere il papà della neonata trovata morta a metà gennaio a Reconvilier
20 Minuten
«Non sapevo di essere suo padre»
Parla il giovane genitore che dopo la tragedia ha scoperto di essere il papà della neonata trovata morta a metà gennaio a Reconvilier

BERNA - «Non sapevo di essere suo papà». È sorpreso il 20enne neocastellano che secondo le analisi del DNA effettuate dalla polizia bernese è il padre biologico della neonata trovata morta in un sacco di rifiuti a Reconvilier.

Il giovane, sentito da "Le Matin", intende comunque prendersi le proprie responsabilità. «Voglio riconoscerla e lo farò. È la mia piccola. Questa è ormai la sola cosa che mi resta, visto che non potrò mai occuparmi di lei. Le ho anche dato un nome. L'ho chiamata Leila. Sua mamma, invece, ne ha scelto un altro».

Il 20enne, commerciante al dettaglio e attivo politicamente nel canton Neuchatel, non sapeva nulla della piccola, fino a che la polizia bernese non ha bussato alla sua porta. «Sono caduto dalle nuvole», spiega al sito romando. La madre della neonata, arrestata il 18 gennaio, è tuttora sotto sorveglianza in un istituto specializzato. «Siamo usciti insieme per un certo periodo», spiega il ragazzo neocastellano. «Ma ci siamo lasciati tra aprile e maggio 2018. Da allora non l'ho più rivista. E naturalmente non sapevo di essere diventato papà».

La vita del 20enne, dopo la visita delle forze dell'ordine, è cambiata radicalmente. «Non so più chi sono. È abbastanza scioccante vivere un'esperienza del genere a 20 anni. Non ci sono parole per descrivere quello che provo». Il giovane sta vivendo una situazione complicata anche perché non ha nessun contatto con la famiglia della madre di sua figlia. «Per la cerimonia di commiato non abbiamo ancora deciso», conclude, sofferente, il neocastellano.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE