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Multato per un "Allahu Akbar", scatta la denuncia per discriminazione razziale Un gruppo online ha deciso di sostenere il 22enne sciaffusano reo di aver salutato un amico con la tipica locuzione araba
SCIAFFUSA - Per aver salutato per strada un amico con la tipica locuzione araba "Allahu Akbar", il 22enne sciaffusato Orhan E.* aveva ricevuto una multa di 210 franchi.
Un gruppo online, ieri, ha sporto denuncia contro ignoti per discriminazione razziale. Il gruppo si chiama "Linke People of Colour Zurich" ed è composto da circa 50 persone, principalmente stranieri provenienti da diversi paesi che lottano contro la discriminazione e pregiudizi razziali.
«Non vogliamo essere indifferenti di fronte a una violazione del diritto di fede», afferma la portavoce Saule Yerkebayeva a 20 Minuten. Il gruppo non ha avuto contatti diretti con il 22enne, ma si è sentito toccato dal provvedimento. «Con la denuncia penale vogliamo esprimere la nostra solidarietà con la popolazione musulmana».
Il saluto è una formula utilizzata nel linguaggio quotidiano nei paesi islamici. «È un peccato che sia sempre associato al terrorismo», afferma Yerkebayeva. «È stato usato per discriminare persone di paesi con influenza musulmana, non solo religiosa, ma anche etnica e culturale».
Il pubblico ministero sciaffusano, intanto, afferma di non aver ancora ricevuto nessuna querela. Il 22enne, contattato, si dice felice del sostegno ricevuto: «È bello che delle persone si siano sentite coinvolte. Ringrazio il gruppo e spero che funzioni».
* Nome noto alla redazione
