È accaduto un mese fa al Parc Malagnou. La ragazza è stata ricoverata con un trauma cranico, tumefazioni ed ematomi. È ancora sotto shock e seguita da uno psicologo
GINEVRA - È successo il 7 novembre, ma solo ora la madre ha deciso di raccontare quanto accaduto alla figlia minorenne al Parc Malagnou di Ginevra, aggredita da quattro uomini per un paio di cuffiette.
Erano le 18.45 e la 16enne stava aspettando un’amica nel parco. Alle orecchie aveva un paio di AirPods, gli auricolari della Apple senza filo acquistate con il suo stipendio da apprendista. È stata avvicinata da quattro uomini; uno di loro le ha prima chiesto una sigaretta e poi le ha detto di dargli le cuffiette.
Quello che è successo dopo è un’esplosione di violenza: l’ha afferrata per i capelli e buttata a terra. Gli altri tre uomini si sono uniti a lui e l’hanno riempita di calci. In piedi, la ragazza ha detto di avere «solo 16 anni», prendendosi un pugno in faccia accompagnato da insulti.
I quattro uomini hanno preso alla ragazza gli auricolari e il powerbank e, prima di andare via, le hanno sputato addosso, mentre era a terra in lacrime.
Accompagnata in ospedale dalla polizia municipale, la 16enne è stata curata per un trauma cranico, tumefazioni ed ematomi su tutto il corpo. «È scioccata - ha spiegato la madre -. C’è uno psicologo che la segue. Non sarà più come prima».