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L'istituto privato basilese dovrà pagare oltre 51 milioni di franchi all'imprenditore tedesco Erwin Müller
STOCCARDA - La banca privata basilese J. Safra Sarasin non ha fatto ricorso contro l'ultima sentenza di un tribunale tedesco e dovrà quindi pagare 45 milioni di euro (oltre 51 milioni di franchi) all'imprenditore tedesco Erwin Müller. Il proprietario delle drogherie Müller, catena presente anche in Svizzera, aveva avviato una causa di risarcimento ritenendo di essere stato tratto in inganno e mal consigliato.
La decisione del tribunale d'appello di Stoccarda, che aveva confermato in settembre quanto deciso in prima istanza a Ulm (Baden-Württemberg), non è stata impugnata ed è passata in giudicato, ha indicato l'autorità confermando una notizia diffusa dal quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt.
Secondo i giudici il miliardario oggi 86enne era stato oggetto di una consulenza sbagliata. A Müller era in particolare stato detto che gli investimenti proposti dalla banca erano protetti, cosa poi risultata non vera. L'imprenditore aveva perso tutto il capitale investito.
La banca ha sempre respinto gli addebiti. Le attività risalgono al periodo in cui Sarasin era controllata dal gruppo olandese Rabobank: l'istituto che ha la sua sede a Basilea appartiene dal 2011 alla brasiliana Safra.
