Cerca e trova immobili

TURGOVIAMorte macabra a Frauenfeld, la polizia conferma: «Era proprio sua nonna»

22.10.18 - 12:10
Nuovi dettagli circa l'efferato delitto consumatosi la scorsa settimana che ha portato all'arresto di un 19enne italiano
Morte macabra a Frauenfeld, la polizia conferma: «Era proprio sua nonna»
Nuovi dettagli circa l'efferato delitto consumatosi la scorsa settimana che ha portato all'arresto di un 19enne italiano

FRAUENFELD - Il corpo decapitato a Frauenfeld, trovato la scorsa settimana dalla polizia turgoviese, è quello della nonna di EA*, il 19enne arrestato il 17 ottobre con l'accusa di omicidio. La polizia conferma così, con un comunicato stampa, le indiscrezioni rivelate da 20 Minuten.

Le circostanze della morte della macedone 74enne, come riferisce oggi la polizia, non sono state ancora chiarite. L'autopsia, al momento, ha solo portato all'identificazione della donna. Il movente, di fatto, resta oggetto d'indagine.

Viene invece confermato il legame di parentela tra il 19enne italiano e la donna, nonna del giovane.

Approccio brutale - Secondo diverse fonti, l'autore del reato è stato estremamente brutale. «Quando sono arrivati i soccorsi, la testa della donna era staccata dal corpo», conferma la polizia. 

La donna - lo ricordiamo - è stata trovata senza vita martedì all’interno di un appartamento in Talackerstrasse a Frauenfeld. Il 19enne è stato arrestato la stessa sera all'aeroporto di Kloten.

C’è un aspetto molto strano su cui si stanno concentrando le indagini: nel pomeriggio del delitto il 19enne si era recato presso un posto di polizia e aveva consegnato il suo telefono cellulare. La polizia in quel momento era ancora ignara dell’omicidio e non ha pertanto trattenuto il ragazzo, fermato ore dopo. Non è noto al momento se il telefono contenga informazioni sul delitto.

Il ragazzo soffrirebbe di problemi psicologici e sarebbe stato ricoverato in una clinica di Frauenfeld, ma poi è stato rilasciato. Inoltre avrebbe problemi legati alla droga. 


* Nome noto alla redazione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE