Il controverso viaggio del Consigliere di Stato non sarà oggetto di un'inchiesta da parte della Commissione di controllo della gestione
GINEVRA - Il controverso viaggio ad Abu Dhabi del Consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet non sarà oggetto di un'inchiesta da parte della Commissione di controllo della gestione del Gran Consiglio. Quest'ultima ha annunciato oggi la dissoluzione della sottocommissione che era stata creata per esaminare questo caso.
La Commissione ha preso questa decisione perché gli elementi di base del dossier sono già trattati dal Ministero pubblico e dalla Corte dei conti.
Maudet ha ammesso di aver mentito sul viaggio compiuto nel 2015 nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, e di essere stato formalmente invitato dal principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohamed Bin Zayed bin Al-Nahyan, per assistere al gran premio di Formula Uno.
Volo in business class e alloggio sono andati a carico della casa regnante per un importo di diverse decine di migliaia di franchi. All'inizio delle indagini, Maudet aveva affermato lo scorso maggio che la fattura era stata saldata da un imprenditore libanese, «amico di un amico».