«Perché non volevo essere coinvolto e non avevo tempo», ha spiegato il lettore-fotografo. La polizia: «Chiamate i soccorsi e la polizia ma non mettetevi in pericolo»
ZURIGO - Steso a terra nel bel mezzo della stazione di Dietikon (ZH) e privo di sensi, con il volto tutto insanguinato ma nessuno si ferma per aiutarlo, qualcuno scatta una foto social con il telefonino e la manda a 20 Minuten.
La domanda della redazione: «Ma perché non ti sei fermato ad aiutarlo?», la risposta: «Avevo paura di essere coinvolto, e poi non avevo tempo», spiega il lettore fotografo. Un comportamento da condannare? Sì, ma non insolito come conferma un sondaggio svolto dal quotidiano fra chi quella zona la frequenta ogni giorno.
Ma cos'è successo esattamente? La polizia non lo sa, quando gli agenti sono giunti sul posto il giovane già non c'era più: «Il fatto che Dietikon sia una zona delicata è una conoscenza diffusa che dovrà poi essere confermata dalle statistiche sul crimine», spiega il portavoce Marc Besson, «il comportamento giusto in un caso come questo? Avvisare i soccorsi e la polizia, e in caso di un crimine non intervenire se si rischia la propria incolumità».