L'attentato in Tagikistan in cui ha perso la vita uno svizzero è finito sotto la lente del Ministero pubblico della Confederazione
BERNA/DUŠANBE - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un procedimento penale contro ignoti per l'attacco terroristico perpetrato domenica contro alcuni turisti in Tagikistan. Nell'attacco sono morti uno svizzero, un olandese e due americani; sono inoltre rimasti feriti una svizzera e un olandese, mentre un francese è uscito indenne.
Le accuse sono di lesioni gravi, appartenenza e sostegno a un'organizzazione criminale e violazione della Legge federale che vieta i gruppi "Al-Qaïda" e "Stato islamico" nonché le organizzazioni associate, ha riferito oggi l'MPC a Keystone-ATS, confermando una notizia pubblicata dai giornali Tamedia. Si tratta della consueta procedura per presunti attacchi in cui vengono coinvolti cittadini elvetici, ha precisato l'MPC.
Il gruppo di turisti in bicicletta è stato dapprima travolto da un'auto nella regione di Danghara, un centinaio di chilometri a sud della capitale Dušanbe, e poi colpito con armi da taglio dagli assalitori. La turista svizzera rimasta ferita è rientrata in patria ieri.