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SVIZZERA / TAGIKISTANCiclisti falciati, un video mostra l'attacco al gruppo di turisti

30.07.18 - 18:10
Uno svizzero è tra i quattro ciclisti uccisi domenica, un'altra tra i feriti
Ciclisti falciati, un video mostra l'attacco al gruppo di turisti
Uno svizzero è tra i quattro ciclisti uccisi domenica, un'altra tra i feriti

BERNA/DUŠANBE - «Stiamo vagliando tutte le piste», tra cui quella della rapina. Così il ministro degli Interni tagiko, Ramazon Hamro Rahimzoda, sull'assurdo attacco nei confronti di turisti avvenuto ieri in Tagikistan, dove sono morte quattro persone fra le quali una di nazionalità svizzera.

Il Ministro non ha fatto esplicito riferimento alla possibilità di un atto terroristico. Ha detto solo che gli aggressori «avevano coltelli e pistole». Gli altri morti sono due americani e un olandese, mentre una donna svizzera e un altro olandese sono rimasti feriti. Il settimo turista, un francese, è fuggito illeso.

Le informazioni sui due svizzeri sono state confermate dal Dipartimento federale degli affari esteri alla redazione di Tio/20 Minuti. Il DFAE ha aggiunto di essere in contatto con la donna ferita, i suoi parenti e le autorità locali.

A 150 chilometri dalla capitale - L'attacco è avvenuto domenica nella regione di Danghara, a 150 km a sud della capitale Dushanbe. Qui il gruppo di sette persone che viaggiava in bicicletta è stato falciato da un'auto.

Secondo il Ministro tagiko, uno dei due turisti feriti è stato "pugnalato", ma ora è in ospedale e non rischia la vita. Il Ministro ha affermato di aver attivato le istituzioni pubbliche per «garantire la sicurezza di cittadini e turisti» in seguito a questo attacco.

Arrestati dei sospetti - Secondo diverse dichiarazioni rilasciate dalla polizia, almeno quattro sospettati sono stati arrestati e altri quattro sono stati uccisi nei raid della polizia effettuati per trovare i responsabili dell'attacco. Uno dei sospetti uccisi dalla polizia, un tagiko di 21 anni, è il presunto proprietario dell'auto che ha falciato i turisti.

Un ciclista belga, Nicolas Moerman, è arrivato sulla scena subito dopo l'attacco. Interrogato ha affermato di aver visto «diversi ciclisti a terra, alcuni completamente sotto shock».

«Ho chiesto cosa fosse successo e la prima cosa che qualcuno ha detto è che erano stati investiti da un'auto e che le persone che erano uscite dal veicolo avevano iniziato a pugnalarli con dei coltelli».

L'attacco è avvenuto nella parte più meridionale della M41, nota come l'autostrada del Pamir, che collega il vicino Kirghizistan a nord con il confine afghano nel Tagikistan meridionale.

Costruita durante l'era sovietica, è particolarmente popolare tra gli appassionati di ciclismo per i suoi passi ad alta quota e paesaggi desertici.

Le condoglianze del Presidente - Il presidente Emomali Rahmon ha scritto messaggi di condoglianze a Svizzera, Stati Uniti e Paesi Bassi. È stata inoltre creata una commissione d'inchiesta ad hoc che risponde direttamente al presidente.

La Russia, che mantiene militari nel Paese dalla fine della guerra civile nel 1997, denuncia da tempo il rischio proveniente dal Tagikistan, oltre che dalle altre ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale.

Lo spettro dell'ISIS - Diverse centinaia di tagiki sarebbero andati in Siria e in Iraq a combattere nelle file dell'Isis. Fra questi anche il comandante delle forze speciali Gulmurod Khalimov, scomparso nell'aprile del 2015: il suo trasferimento in Siria è stato confermato in un video il mese successivo.

Il 2018 è stato dichiarato "anno del turismo" in Tagikistan, dove questo tipo di settore è ancora poco sviluppato: nel 2015 si sono registrati 414'000 arrivi, secondo dati forniti dalla Banca mondiale.

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