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L'uomo aveva prescritto ad un detenuto metadone e valium. Il mix si era rivelato fatale
LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha confermato la condanna di uno psichiatra per omicidio colposo. L'uomo aveva prescritto metadone e valium - oltre ad altri medicamenti - a un detenuto, per il quale il mix di sostanze si era rivelato fatale.
La vittima aveva consultato l'esperto dopo il suo trasferimento dalla prigione centrale di Friburgo al carcere di Bellechasse (FR), nel novembre 2011. Lo psichiatra aveva prescritto il metadone al condannato, fidandosi delle sue indicazioni per stabilire la quantità da consumare.
L'imputato non aveva verificato queste informazioni presso il penitenziario di Friburgo e non aveva ordinato un esame delle urine, ricorda nella sua sentenza resa nota oggi il TF. I giudici di Mon Repos hanno dunque respinto il ricorso dell'uomo: la pena pecuniaria di 240 aliquote giornaliere da 120 franchi l'una, sospese con la condizionale, è definitiva.
Lo psichiatria sosteneva che le prove erano state valutate nelle istanze precedenti in maniera arbitraria, tesi respinta dal TF. L'Alta Corte ha ritenuto al contrario convincenti le considerazioni del Tribunale cantonale friburghese e non è entrata in materia su altri argomenti del ricorrente, in assenza di motivazioni sufficienti.
