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Il più piccolo, di 5 anni, è morto a causa delle ferite alla testa. Altri due sono in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto a Bangkok
BANGKOK - Quattro bambini, figli di uno svizzero e di una thailandese, sono precipitati nelle prime ore di oggi (ora locale) dal balcone dell'appartamento in cui vivevano a Bangkok, situato al quarto piano. Il più piccolo, di 5 anni, è morto, mentre il fratello 11enne e le sorelle di 10 e 7 anni sono rimasti feriti, due di loro in modo grave.
La notizia è riportata oggi da diversi media thailandesi online, tra cui quelli in lingua inglese "The Nation" e "Bangkok Post", che citano un vice ispettore della polizia locale. I giornali precisano che il bambino morto aveva riportato ferite alla testa ed è spirato in un ospedale cittadino. Il fratello di 11 anni e la sorella di 7 sono stati ricoverati nello stesso ospedale con traumi cranici e al momento della pubblicazione delle notizie non avevano ancora ripreso conoscenza. L'altra sorella di 10 anni, infine, è stata ricoverata con una gamba rotta ed è stata dichiarata fuori pericolo.
La disgrazia è avvenuta in un quartiere alla periferia orientale di Bangkok. I quattro bambini sono stati raccolti verso la 1.30 (locale) della scorsa notte ai piedi dell'edificio di cinque piani in cui si trova l'appartamento. Giacevano fra numerosi cocci di piatti e tazze. La polizia ha appurato che le stoviglie si trovavano in precedenza su una apposita estensione del balcone, costruita artigianalmente con tavole di legno, i cui fissaggi hanno ceduto verosimilmente sotto il peso dei bambini. Che cosa abbia indotto i quattro fratellini a salirvi in piena notte non è stato ancora appurato dagli inquirenti.
I quattro vivevano nell'appartamento con i nonni e con la madre thailandese, che al momento della disgrazia era al lavoro fuori casa. Il padre della donna ha detto che la figlia si era separata dal marito svizzero quattro anni fa e aveva affittato l'appartamento. Secondo i nonni, i bambini dormivano quando si sono a loro volta coricati, per essere poi risvegliati in piena notte da una sirena dei soccorritori o della polizia a seguito dell'incidente.
