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GIURAFrode elettorale a Porrentruy: ricorso respinto

28.03.18 - 10:01
Nel 2012, per l'elezione del sindaco, un uomo raccolse 147 buste elettorali e riempì 8 schede famigliari
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Frode elettorale a Porrentruy: ricorso respinto
Nel 2012, per l'elezione del sindaco, un uomo raccolse 147 buste elettorali e riempì 8 schede famigliari

PORRENTRUY - Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso di una delle due persone condannate per frode elettorale nel quadro dell'elezione del sindaco di Porrentruy (JU) l'11 novembre 2012. A causa delle irregolarità era stato organizzato un terzo turno di votazione.

L'uomo aveva raccolto 147 buste elettorali e riempito otto schede di famigliari, sia nel primo che nel secondo turno. Lo scandalo era uscito sulla stampa: un giornalista aveva informato i servizi cantonali di possedere una registrazione in cui l'interessato ammetteva i fatti.

Nel novembre 2016 il Tribunale cantonale lo aveva condannato a una pena di 20 aliquote giornaliere di 10 franchi senza la sospensione condizionale e a una multa di 1000 franchi.

Egli si era appellato al TF, sostenendo che l'atto d'accusa non era altro che una perifrasi di articoli del Codice penale e la registrazione non potesse essere usata come prova. Criticava inoltre il fatto di non essere stato assistito da un avvocato sin dalla prima audizione.

Secondo il TF, il ricorrente aveva ammesso di aver raccolto le firme ancor prima di essere informato dell'esistenza della registrazione. Stando ai giudici, egli conosceva inoltre molto bene il contesto politico locale e nel corso dell'istruzione non aveva emesso riserve sulla comprensione delle domande che gli venivano poste.

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