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BERNAUna gestione "lacunosa" della spia

26.03.18 - 14:49
È quanto indica il rapporto della Delegazione delle Commissioni della gestione riguardo al caso dell'agente a servizio del SIC processato lo scorso ottobre
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Una gestione "lacunosa" della spia
È quanto indica il rapporto della Delegazione delle Commissioni della gestione riguardo al caso dell'agente a servizio del SIC processato lo scorso ottobre

BERNA - Sono emerse lacune, specie a livello di comunicazione, da parte del Servizio informazioni della Confederazione (SIC) nella gestione della spia Daniel Moser, l'uomo incaricato di raccogliere informazioni in Germania su alcuni ispettori del fisco tedesco in relazione al furto di dati di clienti del Credit Suisse. Lo indica un rapporto della Delegazione delle Commissioni della gestione pubblicato oggi.

Moser ha lavorato dal 2010 al 2014 quale "spia" prima di essere scoperto dalle autorità germaniche. In questo paese è stato condannato nel novembre scorso a un anno e 10 mesi di prigione con la condizionale per "attività di agenti segreti" a favore dell'intelligence elvetica. La sua attività in Germania gli avrebbe permesso di guadagnare 13'000 euro.

Il SIC gli aveva affidato la missione di completare con nomi e indirizzi una lista di ispettori del fisco tedesco, oltre a quella di piazzare una talpa fra le autorità. L'obbiettivo era quello di smascherare questi ispettori tramite i falsi nomi sotto i quali operavano su suolo elvetico, in modo da poterli arrestare.

Per conto della Svizzera, Moser ha rivelato durante il processo di aver versato due volte 30'000 euro a un informatore, ma l'operazione è stata in seguito conclusa. Ha anche venduto falsi dati bancari ai tedeschi per 20'000 euro col benestare del Ministero pubblico della Confederazione (MPC).

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