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ZURIGOSpionaggio economico: incriminati 3 tedeschi

20.03.18 - 18:57
Sono accusati di aver trasmesso documenti bancari ad alcuni tribunali del loro paese
Tipress
Spionaggio economico: incriminati 3 tedeschi
Sono accusati di aver trasmesso documenti bancari ad alcuni tribunali del loro paese

ZURIGO - La Procura pubblica zurighese ha incriminato per spionaggio economico e violazione del segreto bancario tre cittadini tedeschi. I tre, un avvocato di Stoccarda e due ex dipendenti di una banca elvetica, avrebbero trasmesso a tribunali del loro paese documenti bancari.

Una portavoce della Procura ha confermato oggi informazioni al riguardo pubblicate dal giornale tedesco "Die Zeit", alle cui ricerche ha partecipato anche la nuova rivista online svizzera Republik.

Sullo sfondo della vicenda: la causa milionaria intentata dall'imprenditore tedesco Erwin Müller, proprietario della catena di drogherie Müller presente anche in Svizzera, contro la banca privata basilese J. Safra Sarasin. Müller aveva chiesto un risarcimento sostenendo di essere stato tratto in inganno e mal consigliato in fatto di ottimizzazione fiscale e di essere stato così indotto a investire in un fondo lussemburghese altamente rischioso.

Per provare le accuse dell'85enne miliardario, il suo avvocato avrebbe ottenuto dai due ex dipendenti della banca con i quali è ora incriminato documenti a carico della stessa, che avrebbe poi trasmesso a tribunali e autorità in Germania. Nel maggio 2017 il tribunale regionale di Ulm, nel Baden-Württemberg, ha dato ragione a Müller, accordandogli un indennizzo di 45 milioni di euro.

La banca, che ha sempre negato gli addebiti, ha presentato ricorso contro la sentenza. Le attività oggetto della stessa risalgono al periodo in cui Sarasin era controllata dal gruppo olandese Rabobank: l'istituto che ha la sua sede a Basilea appartiene dal 2011 alla brasiliana Safra.
 
 

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