Cerca e trova immobili

ZURIGOInasprita la pena per un italiano accusato di spaccio di cocaina

19.01.18 - 17:57
Dopo aver scontato i due terzi della pena, l'uomo deve tornare dietro le sbarre. Il Tribunale d'appello cantonale ha aumentato la pena a 10 anni
Keystone
Inasprita la pena per un italiano accusato di spaccio di cocaina
Dopo aver scontato i due terzi della pena, l'uomo deve tornare dietro le sbarre. Il Tribunale d'appello cantonale ha aumentato la pena a 10 anni

ZURIGO - Un italiano di 56 anni residente nel canton Zurigo, condannato nel novembre 2015 a otto anni di prigione per un vasto traffico di cocaina, deve ora tornare dietro alle sbarre. Il Tribunale d'appello cantonale, in una sentenza odierna, ha infatti inasprito la pena a 10 anni.

L'uomo ha già scontato i due terzi della pena pronunciata in prima istanza e deve quindi ora espiare altri due anni. La sentenza non è però ancora passata in giudicato. Il condannato può ancora fare ricorso al Tribunale federale per chiedere una pena minore. È anche possibile che la procura inoltri a sua volta ricorso, poiché chiedeva 12 anni e mezzo di detenzione.

Il Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) aveva giudicato in prima istanza l'italiano colpevole di gravi infrazioni alla legge sugli stupefacenti e di preparativi per una rapina. Oltre ad aver fatto arrivare cocaina dalla Spagna utilizzando un aereo da turismo, il 56enne infatti pianificò assieme ad altri complici l'assalto ad un portavalori di UBS che non venne però messo in atto.

L'uomo era invece stato assolto dalle accuse più gravi, ossia di aver avuto contatti con la 'ndrangheta calabrese e di aver riciclato denaro. Il Tribunale d'appello zurighese è dello stesso avviso.

Il primo processo era stato contraddistinto da una lunga sospensione. Un anno prima di arrivare alla sentenza, gli avvocati della difesa abbandonarono l'aula per protesta, rimproverando ai giudici di avere loro impedito di consultare gli atti. Il Tribunale cantonale ha però in seguito respinto la loro domanda di ricusazione.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE