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LUCERNAStupro di Emmen, l'inchiesta si chiude (per ora) senza colpevoli

15.01.18 - 15:40
La decisione, due anni e mezzo dopo i fatti, è stata presa per mancanza di nuovi elementi
20minuten
Stupro di Emmen, l'inchiesta si chiude (per ora) senza colpevoli
La decisione, due anni e mezzo dopo i fatti, è stata presa per mancanza di nuovi elementi

EMMEN - Due anni e mezzo dopo il brutale stupro nei confronti di una 26enne avvenuto a Emmen (LU), il Ministero pubblico ha chiuso - almeno momentaneamente - le indagini senza aver trovato il colpevole. La decisione è stata presa per la mancanza di nuovi elementi.

Le comparazioni di tracce di DNA comunque continueranno, ha reso noto oggi la procura. Nel caso emergessero novità, il caso verrebbe subito riaperto.

Il 21 luglio del 2015, la vittima, una giovane d'origine indiana adottata da una coppia lucernese, stava tornando dal lavoro in bicicletta, intorno alle 22:30, percorrendo la riva della Reuss in direzione di Lucerna, quando è stata assalita e poi stuprata in un boschetto vicino. Ha subito ferite gravissime, che l'hanno paralizzata dal collo in giù.

In agosto, le sue condizioni di salute non permettevano di interrogarla e il ministero pubblico lucernese aveva promesso una ricompensa fino a 10'000 franchi - raddoppiandola poi a 20'000 - a chi avrebbe fornito informazioni utili per trovare l'aggressore. Ciò non ha però consentito di identificare un sospetto.

Gli inquirenti hanno potuto interrogare la ragazza solo in ottobre. In base alle sue dichiarazioni, l'aggressore ha un'età compresa tra i 19 e i 25 anni, è fumatore, ha i capelli crespi neri, è di pelle chiara, è alto circa 170-180 centimetri e parla tedesco con accento straniero. Sulla vittima e sui suoi vestiti la polizia ha raccolto materiale genetico che potrebbe appartenere al criminale ricercato.

Per trovare l'autore del reato la polizia ha impiegato massicci mezzi. Per settimane dopo il delitto gli agenti hanno effettuato controlli di identità nei dintorni e tutte le segnalazioni provenienti dalla popolazione sono state verificate. Gli inquirenti hanno controllato 10'000 dati personali e la procura ha convocato in tutto 371 uomini per effettuare il test del DNA.

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