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GINEVRAEx impiegato di Credit Suisse alla sbarra per truffa

15.01.18 - 15:21
È accusato di aver sottratto un centinaio di milioni di franchi. Tra le vittime anche l'ex premier georgiano Ivanishvili
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Ex impiegato di Credit Suisse alla sbarra per truffa
È accusato di aver sottratto un centinaio di milioni di franchi. Tra le vittime anche l'ex premier georgiano Ivanishvili

GINEVRA - Si è aperto oggi al Tribunale correzionale di Ginevra il processo a un ex impiegato di Credit Suisse, accusato della sottrazione di circa un centinaio di milioni di franchi. Principale vittima della truffa l'ex primo ministro georgiano Bidzina Ivanishvili. I dibattimenti dovrebbero durare fino al 26 gennaio.

Il miliardario ha fatto fortuna durante la disgregazione dell'Unione sovietica e si è visto svuotare le tasche dall'imputato, un 54enne francese che si occupava di gestione patrimoniale.

L'uomo, arrestato nel gennaio 2016 e posto da allora in detenzione preventiva, ha usato i soldi per profitto personale e per rimpinguare i conti di altri clienti, in modo da coprire le perdite da essi subite durante la crisi del 2008 o a causa di sue decisioni errate. Il suo obbiettivo era quello di non perdere assistiti, in quanto la sua remunerazione dipendeva in parte dai risultati che era in grado di ottenere, si legge nell'atto di accusa.

L'ex dipendente della banca elvetica ha inoltre effettuato transazioni e investimenti con i fondi di Ivanishvili senza il suo consenso. All'insaputa di tutti, ha così potuto incassare delle commissioni per queste operazioni, alcune delle quali si sono chiuse con perdite importanti.

Un altro politico, l'ex senatore russo Vitaly Malkin, amico e già socio in affari di Ivanishvili, si è trovato suo malgrado invischiato nella vicenda. L'imputato, responsabile di gestire il denaro dell'oligarca, ha acquistato senza autorizzazione dei titoli che hanno poi perso valore e, per rimediare, li ha in seguito venduti a Ivanishvili, a un prezzo superiore al mercato.

Le malefatte del 54enne sono finite nel settembre 2015, quando Credit Suisse ha scoperto quanto accaduto. L'uomo sta scontando in anticipo la propria condanna dietro le sbarre del carcere di La Brenaz (GE). Deve rispondere di truffa per mestiere, falsità in documenti e amministrazione infedele.

L'inchiesta si è rivelata particolarmente lunga e complessa. Il Ministero pubblico ginevrino ha presentato diverse commissioni rogatorie e ha dovuto sobbarcarsi un lavoro certosino per analizzare la documentazione di cui è entrato in possesso. Dal canto suo, Ivanishvili ha denunciato penalmente l'istituto finanziario zurighese all'inizio del 2016, accusandolo di non aver attuato sufficienti misure di sorveglianza.

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