La Federazione delle Associazioni dei pensionati e d’autoaiuto in Svizzera respinge l’iniziativa “No Billag”
BERNA - La Federazione delle Associazioni dei pensionati e d’autoaiuto in Svizzera (FARES-VASOS) respinge l’iniziativa “No Billag”. La decisione - approvata all’unanimità, con due astensioni - è maturata durante i lavori dell’assemblea straordinaria dello scorso 15 novembre.
«Questa iniziativa, che propone di abolire il canone radio televisivo, in realtà vuole far sparire dal panorama mediatico nazionale la SRG SSR e buona parte delle emittenti televisive e radiofoniche locali e regionali. Un SI all’iniziativa significherebbe mettere in pericolo la coesione nazionale e l’intergenerazionalità nel nostro paese. Oggi la SRG SSR e le emittenti radiotelevisive regionali assicurano la pluralità d’opinione e l’indipendenza dell‘informazione nel nostro quadrilingue paese», scrive la FARES in un comunicato.
Inoltre, prosegue la Federazione, verrebbero «colpiti gli anziani con redditi modesti, in quanto le concessioni sarebbero poste sul mercato al miglior offerente. Contrariamente a quanto si vuol far credere, l’iniziativa non renderà più attraente finaziariamente né la radio né la televisione. Infatti, prendendo ad esempio emittenti private già oggi attive, il loro abbonamento annuale per trasmissioni sportive è più caro dell’attuale canone SRG SSR».
E infine, il problema della pluralità: «Nella stampa scritta e virtuale è già in atto un processo
di concentramento di testate in poche mani. La FARES non vuole una
„berlusconizzazione“ dei media in Svizzera».