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GINEVRARadicalizzazione islamica tra gli autisti delle società a noleggio?

02.11.17 - 21:02
Una fonte di Le Temps avrebbe raccontato di possibili radicalizzazioni islamiche tra individui impiegati presso compagnie con sede a Ginevra a Nyon
Keystone
Radicalizzazione islamica tra gli autisti delle società a noleggio?
Una fonte di Le Temps avrebbe raccontato di possibili radicalizzazioni islamiche tra individui impiegati presso compagnie con sede a Ginevra a Nyon

GINEVRA - Autisti per Uber, ma appartenenti al radicalismo islamico. È questa l'allarmante indiscrezione pubblicata da Le Temps, secondo cui sarebbe in corso un procedimento penale contro diversi soggetti sospettati dall'intelligence francese di essere radicalizzati. I soggetti in questione avrebbero lavorato per due società di noleggio auto che usano l'applicazione Uber per trasportare i propri clienti.

Quanti individui sono coinvolti nell'indagine? «Circa venti autisti, alcuni dei quali già in carcere», afferma una fonte vicina al caso. «Quasi tutti erano impiegati dalle compagnie di autonoleggio con sede a Ginevra e Nyon».

Legami con il terrorismo? - La polizia federale e il Ministero pubblico della Confederazione avrebbero già interrogato diverse persone in relazione a questa indagine e vi sarebbero processi penali in corso. I capi d'accusa al momento non sono noti, ma sembra certo gravitino attorno ai reati legati al terrorismo jihadista.

A giugno, un tassista sospettato di aver collaborato con lo Stato islamico era già stato arrestato dalla polizia federale di Meyrin. Il contesto ricorda l'attacco terroristico che si è verificato martedì a New York. L'autore, infatti, aveva esercitato la professione di autista per Uber.

Uno dei proprietari delle società di noleggio con conducente, contattata, ha confermato di essere stato interrogato come persona informata sui fatti. «Mi hanno sottoposto più di una dozzina di foto di individui. Ho riconosciuto gli autisti che hanno lavorato per me, di origine magrebina o residenti in Francia».

Pericoli sulle strade? - Gli investigatori della Divisione protezione dello Stato, terrorismo e organizzazioni criminali «hanno trovato diversi “oggetti” nelle loro auto», ha spiegato un portavoce. Si tratta di armi, droga o denaro? Potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale? «Non possiamo confermare nulla da parte dell’ufficio del procuratore federale, che al momento non rilascia commenti sui procedimenti penali e le persone che sono implicate», è la risposta dei servizi di comunicazione del Ministero pubblico della Confederazione.

Secondo le informazioni raccolte da Le Temps, tre Mercedes sono state sequestrate nei pressi del Lemano. Tuttavia, la Procura federale indica che non è in corso alcuna indagine penale relativa alla confisca di veicoli a Ginevra. Ma «il capo di una delle compagnie di trasporto - continua la fonte di Le Temps - sarebbe accusato anche di falsificazione di documenti d’identità e permessi di lavoro».

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