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TURCHIA / SVIZZERAIl terrorista del Reina nella foto di una turista svizzera?

03.07.17 - 13:44
Una 19enne di Liestal è convinta di aver immortalato Masharipow durante le sue vacanze a Istanbul. Una specialista conferma: «È sicuramente lui»
lettrice 20minuten
Il terrorista del Reina nella foto di una turista svizzera?
Una 19enne di Liestal è convinta di aver immortalato Masharipow durante le sue vacanze a Istanbul. Una specialista conferma: «È sicuramente lui»

LIESTAL - Alla fine dello scorso mese di dicembre Melissa* si trovava in Turchia per festeggiare la fine del 2016 assieme alla propria famiglia. Quando ha finalmente avuto il tempo di osservare le centinaia di foto scattate durante la vacanza, la 19enne di Liestal aveva ormai fatto ritorno in patria da tempo. «Sfogliando le foto ho notato un uomo che mi sembrava familiare», ha raccontato la giovane a 20 minuten, che ha poi precisato: «Improvvisamente ho capito di chi si trattava. È stato uno shock».

In uno dei suoi scatti sembra infatti apparire Abdulgadir Masharipow, il terrorista responsabile della strage di Capodanno al Club Reina di Istanbul, nella quale morirono 39 persone. Il 34enne fu identificato subito dopo l’attentato dalle forze di polizia turche, che diffusero una sua foto nella speranza di riuscire a localizzarlo più rapidamente. L’arresto avvenne una quindicina di giorni più tardi.

«Sono convinta che sia lui» - L’uomo appare su una fotografia che la giovane ha  scattato lo scorso 28 dicembre per immortalare lo storico tram rosso di Istanbul. Ma si tratta realmente di Abdulgadir Masharipow? Considerati il giorno in cui è stata scattata la foto e gli abiti indossati dall’uomo, tutto lascia pensare che possa trattarsi proprio del terrorista uzbeko. Il selfie diffuso dalla polizia turca subito dopo la strage era infatti stato scattato nel quartiere di Taksim, proprio come l’immagine catturata dalla 19enne basilese che si è detta «convinta che sia lui».

«Pensavamo di festeggiare proprio in quel locale» - Contattata da 20minuten, anche Tatjana Strobel, esperta di fisiognomica - disciplina basata sull’osservazione dei tratti somatici - conferma: «La forma della testa, la dimensione e la forma delle orecchie, la disposizione del viso, le guance, il volume delle labbra: tutto corrisponde. Si tratta senza dubbio dello stesso uomo».

Il 34enne uzbeko  è attualmente in attesa di giudizio e rischia fino a 40 ergastoli. La 19enne di Liestal si è invece detta molto sollevata di aver fatto ritorno a casa sana e salva. Avrebbe infatti potuto esserci anche lei fra le vittime di quella drammatica notte: «Avevamo preso in considerazione l’idea di festeggiare proprio in quel locale, ma l’entrata era troppo cara».

*nome noto alla redazione

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