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BERNAIncriminata la "spia" svizzera arrestata in Germania

01.05.17 - 19:59
L'avvocato sostiene che la procura lo accusa di aver agito a favore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC)
Keystone
Incriminata la "spia" svizzera arrestata in Germania
L'avvocato sostiene che la procura lo accusa di aver agito a favore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC)

BERNA - Il 54enne svizzero, in carcere preventivo in Germania per presunto spionaggio delle autorità fiscali tedesche, è stato incriminato, ha indicato questa sera il suo legale alla radio svizzerotedesca SRF. L'avvocato, lo svizzero Valentin Landmann, sostiene che la procura lo accusa di aver agito a favore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).

Venerdì scorso la Procura federale di Karlsruhe (D) aveva già reso noto che il cittadino elvetico, arrestato il giorno stesso a Francoforte sul Meno (D) e posto in carcere preventivo, era «fortemente sospettato» di essere stato attivo, da inizio 2012, per i servizi segreti «di una potenza straniera». Il Ministero pubblico non aveva fornito altre informazioni.

Oggi durante la trasmissione Rendez-vous, Landmann, che stando a SRF è il legale del 54enne, ha affermato che il suo cliente è stato «incriminato per aver indagato a favore dei servizi segreti svizzeri su agenti del fisco tedesco illegalmente attivi nella Confederazione».

Landmann non ha indicato se il SIC abbia effettivamente incaricato il suo cliente. Si è limitato a dire che il 54enne «certamente non si è dedicato a indagini del genere solo per hobby».

I giornali SonntagsBlick, in Svizzera, e Die Welt, in Germania, hanno già indicato nel fine settimana che il SIC aveva incaricato lo svizzero. Il SonntagsBlick citava quale fonte il legale tedesco, senza fornirne nome e cognome, del 54enne.

Le autorità elvetiche hanno dato solo poche informazioni sulla vicenda. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indicato all'ats venerdì di «aver conoscenza dell'arresto di un cittadino svizzero in Germania» e di non voler fornire ulteriori informazioni per non violare i diritti della personalità e della protezione dei dati. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), sempre venerdì, si è dal canto suo limitato a dire di aver preso nota del comunicato diffuso dall'omologa autorità tedesca.

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