Cerca e trova immobili

SCIAFFUSAAlunno «radicalizzato» minacciava compagni e insegnanti

06.04.17 - 21:38
Il 17enne era cambiato dopo il rientro dalle vacanze. Ora è stato sospeso e non tornerà nell’istituto di Sciaffusa
Città di Sciaffusa
Alunno «radicalizzato» minacciava compagni e insegnanti
Il 17enne era cambiato dopo il rientro dalle vacanze. Ora è stato sospeso e non tornerà nell’istituto di Sciaffusa

SCIAFFUSA - Da quando era tornato a scuola dopo le vacanze autunnali era cambiato. Aveva chiesto di poter pregare all’interno dell’istituto e causava problemi con compagni di scuola e insegnanti: violenza, minacce e una possibile radicalizzazione. Ora, riporta 20 Minuten, un allievo musulmano 17enne del Schulhaus am Bach di Sciaffusa è stato sospeso.

Il giovane, corpulento e forte, dimostrava in particolare problemi verso le alunne di sesso femminile. Ne ha picchiate alcune e ha sputato addosso ad altre. A un’insegnante avrebbe detto di «sparire». Una volta, poi, avrebbe mostrato a tutti un coltello in giro per la scuola. Infine, è capitato che assalisse gli altri allievi durante le lezioni di sport. Nemmeno i docenti sapevano come gestirlo.

La presidente del consiglio scolastico cittadino è stata informata per la prima volta di questi episodi in dicembre, ma è stato il nuovo consiglio insediatosi in gennaio a rendersi conto dell’esplosività della situazione. Nel corso dello stesso mese, l’organo ha organizzato un colloquio con i genitori sotto la protezione della polizia a seguito del quale il 17enne è stato sospeso.

A rendere pubblica la vicenda il 14 febbraio scorso è stato il granconsigliere democentrista Edgar Zehnder, che ha depositato un’interrogazione a proposito della «insostenibile situazione» nel Schulhaus am Bach. Nel frattempo era già stato deciso che il 17enne non avrebbe più fatto ritorno nell’istituto, ma sarebbe stato seguito in una classe speciale.

Nella scuola, intanto, si respira soddisfazione. Come riporta la Weltwoche, erano già state inoltrate nove denunce contro l’allievo violento. Tutta la scuola ne aveva paura, racconta alla Schaffhauser Nachrichten una studentessa 17enne: «Non è stato un periodo facile», assicura.

La città di Sciaffusa non è nuova a problemi con scolari musulmani e con i loro genitori. Nell’autunno del 2016 insegnanti e consiglio scolastico cittadino avevano raccontato alla Schaffhauser Nachrichten di una situazione difficile con due famiglie di fede islamica alla scuola Alpenblick. I genitori si recavano spesso nel cortile dell’istituto per controllare i figli e i padri si rifiutavano di stringere la mano alle insegnanti. Le figlie erano cambiate e avevano iniziato a portare il velo. Una situazione tale da spingere il consiglio scolastico a prendere contatto con la polizia cantonale e con il centro di competenza per la radicalizzazione di Zurigo.

Un’operazione «di routine» che non ha niente a che vedere con la Alpenblick, aveva dichiarato la direttrice dell’istituto alla Schaffhauser Nachrichten benché i verbali dicano il contrario. Il Consiglio di Stato di Sciaffusa ha nel frattempo chiesto un chiarimento del caso «per via delle divergenze e discrepanze» che lo contraddistinguono. È stata inoltre ordinata un’indagine esterna a riguardo. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

aquila bianca 7 anni fa su tio
E ora, ci dobbiamo aspettare che al diciasettenne invasato gli parte l'embolo e farà una strage per ritorsione nei confronti della scuola.... ??? Visto come stanno andando le cose, non mi stupirei.... ;-(( .... sarà il solito caso isolato e le autorità metteranno il suo dossier in un qualche cassetto da dove lo ripescheranno se dovesse succedere il peggio... ;-(( RIMPATRIARE AL PIÙ PRESTO TUTTI I MUSULMANI CHE NON RISPETTANO LA NOSTRA CULTURA.... !!!!!!!!!!!!!!!!!

cerea 7 anni fa su tio
Fantastico, stiamo progressivamente imparando a conoscere i benefici dell'immigrazione. Sociali ed economici. Grazie socialisti, ve ne saremo eternamente grati.
NOTIZIE PIÙ LETTE