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Quattro persone sono state giudicate colpevoli di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, sommossa e altri delitti
BASILEA - Quattro persone che hanno partecipato alla manifestazione, non autorizzata, contro l'esercitazione militare chiamata "CONEX 15" nel settembre 2015 a Basilea sono state giudicate colpevoli di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, sommossa e altri delitti. Il Tribunale penale di Basilea Città le ha condannate ciascuna a una pena pecuniaria sospesa di 180 aliquote giornaliere di 30 franchi.
Il bilancio della manifestazione fu di quattro poliziotti feriti dal lancio di pietre e da attacchi laser e almeno 100'000 franchi di danni.
Indagini erano state avviate nei confronti di dodici persone: quattro sono state rinviate a giudizio e otto sono state condannate con decreti d'accusa. Di queste ultime quattro non hanno accettato le sanzioni per cui dovranno comparire anch'esse in tribunale.
Oggi, di fronte al giudice si sono dovuti presentare quattro uomini di età compresa tra i 20 e i 29 anni, domiciliati a Muttenz (BL), Thun (BE), Ginevra e Zurigo. Il Ministero pubblico non era presente in sala.
Secondo il giudice è comprovato che i quattro abbiano partecipato alla manifestazione. Oltre alla pena pecuniaria sospesa, due di loro dovranno pagare in tutto 40'000 franchi per i danni arrecati agli edifici e gli altri due 9000 franchi per aver distrutto un'auto. Gli imputati non hanno causato da soli l'insieme dei danni - ha affermato il giudice - ma devono assumersi in modo solidale la responsabilità della distruzione provocata.
Il magistrato si è complessivamente attenuto alle richieste del procuratore. La difesa aveva invece chiesto pene di 30 aliquote giornaliere di 10 franchi.
