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GINEVRA - Fatti «potenzialmente riprovevoli» si sono svolti in seno ad un laboratorio di isolamento e di trapianto cellulare dell'Ospedale universitario di Ginevra (HUG). Le irregolarità sono state denunciate al procuratore generale, indicano oggi in una nota congiunta HUG e l'Università di Ginevra (UNIGE).
Una perizia complementare ordinata dalle due istituzioni rileva che fra il 2008 e il 2013 un numero limitato di prelievi di tessuti del pancreas di donatori che si erano opposti al loro utilizzo a scopi di ricerca sono stati «inseriti in un'attività che può essere apparentata alla ricerca clinica».
La perizia ha pure permesso di scoprire che il laboratorio «ha distrutto campioni pancreatici» la scorsa settimana. È inoltre stato constatato un «tentativo di eliminazione di dati informatici». I sistemi di backup di UNIGE hanno tuttavia permesso di conservare i dati informatici oggetto della manovra.
Le investigazioni non hanno permesso di constatare altre irregolarità potenziali, né atti riconducibili all'infedeltà nella gestione pubblica o all'arricchimento personale, precisa la nota.
In merito alle cellule di Langerhans trapiantabili, la perizia ha costatato che sono state rispettate le esigenze cantonali, federali e internazionali in materia di trapianto di organi. Pure rispettato il processo di tracciabilità e di monitoraggio dei pazienti.
