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VAUDPizzicato a 148 km/h su 80, sconterà un anno

10.11.16 - 16:37
Il Tribunale federale ha confermato la sentenza emessa in appello dal Tribunale cantonale neocastellano
archivio TiPress
Pizzicato a 148 km/h su 80, sconterà un anno
Il Tribunale federale ha confermato la sentenza emessa in appello dal Tribunale cantonale neocastellano

LOSANNA - Dovrà scontare un anno di carcere l'automobilista di 22 anni "pizzicato" nell'aprile 2014 a 148 km/h su una strada nei pressi di Noiraigue (NE) dove il limite consentito è di 80 km/h. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), confermando quindi la sentenza emessa in appello dal Tribunale cantonale neocastellano.

In prima istanza il giovane si era visto infliggere dal Tribunale regionale del Littoral e della Val-de-Travers (NE) una pena di quindici mesi di detenzione sospesi con la condizionale di cinque anni e una pena pecuniaria.

Era così - in un primo tempo - scampato alla prigione, sanzione prevista dal gennaio 2013 dal programma "Via Sicura". Questa disposizione punisce severamente le infrazioni gravi alla legge sulla circolazione stradale, in particolare in caso di recidiva.

"Pirata della strada" - Se al di fuori delle località (limite di 80 km/h) la velocità massima consentita viene superata di 60 km/h, il conducente è considerato un "pirata della strada" e rischia una pena detentiva compresa tra gli uno e i quattro anni.

Il procuratore, che aveva chiesto una condanna di quindici mesi di carcere da scontare, aveva quindi presentato ricorso facendo valere l'argomento della recidiva. Al ragazzo era infatti già stata ritirata la patente in passato, tuttavia senza sanzione penale, ed era già stato condannato nel 2010 a sette mesi di reclusione sospesi per furto e consumo di canapa.

In appello il Tribunale cantonale aveva accolto le argomentazioni dell'accusa e aveva inflitto al giovane una pena di un anno di carcere da scontare. Secondo la corte, il giovane aveva dato prova di una totale mancanza di scrupoli nei confronti sia dei propri passeggeri che delle persone a bordo di altri veicoli.

Respingendo un ricorso dell'uomo, il TF ha ora, in ultima istanza, confermato la pena detentiva motivandola con i precedenti dell'automobilista.

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