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Il nuovo sistema non è però in grado di evitare delitti. Non può essere quindi applicato ai giovani pericolosi
ZURIGO - Il Canton Zurigo ha presentato oggi un primo bilancio positivo del braccialetto elettronico munito di GPS utilizzato per sorvegliare gli spostamenti di giovani delinquenti. Il dispositivo è stato testato su 19 persone considerate non pericolose.
Il nuovo sistema, denominato "electronic monitoring", non è tuttavia in grado di evitare delitti. Non può quindi essere applicato ai giovani considerati pericolosi, indica oggi in una nota il Dipartimento di giustizia del Canton Zurigo.
I giovani che hanno partecipato al progetto pilota erano ospitati al centro di esecuzione delle misure per giovani delinquenti di Uitikon (ZH) ed hanno tutti dato il loro accordo.
A differenza dei braccialetti elettronici già utilizzati in vari Cantoni, che permettono soltanto di stabilire se una persona rimane nella sua abitazione, i braccialetti con GPS controllano gli spostamenti in modo più completo.
I test sono durati dal luglio 2015 all'aprile di quest'anno. Con questo tipo di sorveglianza a distanza i giovani delinquenti hanno una giornata meglio strutturata e rispettano meglio gli orari che vengono loro imposti. Il ricorso al braccialetto ha in generale un forte effetto psicologico, ma dev'essere accompagnato da una presa a carico socio-terapeutica, sottolineano le autorità zurighesi.
Due anni fa anche i Cantoni romandi e il Ticino avevano annunciato l'intenzione di testare i nuovi braccialetti con GPS. L'idea è stata però in seguito abbandonata nel 2015 perché non c'era la garanzia di un controllo senza interruzioni degli spostamenti. In cambio i Cantoni latini hanno deciso di ricorrere, in caso di necessità, a braccialetti con GPS presi in affitto dal Canton Zurigo.
