Cerca e trova immobili

VAUDPoliziotto spericolato alla guida. Era preoccupato per la sua mamma

28.09.16 - 21:07
Il processo a un sergente-maggiore che ha guidato a velocità folle per arrivare al capezzale di sua madre è iniziato questa mattina
Poliziotto spericolato alla guida. Era preoccupato per la sua mamma
Il processo a un sergente-maggiore che ha guidato a velocità folle per arrivare al capezzale di sua madre è iniziato questa mattina

VEVEY - «Ho sbagliato tutto. Ho creduto che stesse per morire senza avere me al suo fianco». Sono parole piene di tristezza quelle dell'ex ufficiale della polizia di Losanna, oggi a processo davanti al tribunale di Vevey.

Il 16 febbraio 2016, il 55enne non ha nemmeno pensato di chiamare l'ospedale di Montreux quando ha ricevuto la chiamata di un vicino di casa che lo allarmava circa lo stato di salute della madre 89 anni.

Il poliziotto non ci ha pensato due volte a salire in auto e a correre a rotta di collo per raggiungerla. Non solo ha effettuato un sorpasso su linea continua, ma ha anche raggiunto i 150 chilometri all'ora su limite di 80 per questa manovra azzardata. Venendo pizzicato da alcuni colleghi che erano lì proprio per un rilevamento della velocità. Il poliziotto ha persino telefonato al suo superiore per verificare la presenza di radar. «Stavo andando troppo veloce per fermarmi», ha spiegato. Non appena la sua auto è stata identificata sono stati avvertiti i superiori dell'ufficiale. I provvedimenti sono arrivati di lì a poco. L'uomo è stato prima relegato a compiti amministrativi e poi licenziato.

I fatti hanno scioccato la Corte: «E' spaventoso e sconcertante per un agente di polizia». L'ex agente, che aveva accumulato 35 anni di servizio, ha cercato di spiegare quanto fosse importante sua madre per lui. «Ho promesso a mio padre, sul letto di morte, che mi sarei preso cura di lei. Ma ho fallito. Ho messo la vita delle persone in pericolo». La madre, in ogni caso, non è morta quel 16 febbraio, ma alcune settimane più tardi.

L'ex poliziotto avrebbe dovuto essere condannato oggi. Ma siccome ha usato lo stress, la fatica e la confusione, come giustificazioni del suo agire, il procuratore sta ora considerando la possibilità di un aumento di pena.

E' necessario capire, tramite esame psichiatrico, se il poliziotto dal passato immacolato non abbia guidato nonostante fosse incapace di condurre un veicolo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE