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VAUDGrandi sconti ad Ochsner, solo che il prezzo è fasullo

14.09.16 - 18:53
Un'inchiesta ha rilevato delle gravi irregolarità sull'etichettatura dei prodotti. Un cliente: «Mi hanno venduto una lampada scontata di 25 franchi. Ma l'ho pagata a prezzo pieno»
Grandi sconti ad Ochsner, solo che il prezzo è fasullo
Un'inchiesta ha rilevato delle gravi irregolarità sull'etichettatura dei prodotti. Un cliente: «Mi hanno venduto una lampada scontata di 25 franchi. Ma l'ho pagata a prezzo pieno»

NYON - «Una lampada scontata. Invece che a 59.90 viene venduta a soli 34.90. Ben 25 franchi in meno. Un affare». Questo ha pensato Paul* quando nel dicembre 2015 ha visto la super offerta del negozio Ochsner Sport a Nyon. Sedotto dallo sconto e convinto di stare facendo un ottimo affare acquista immediatamente l'oggetto. Ma una volta arrivato a casa, Paul scopre l'inganno. Sotto l'etichetta che riportava il prezzo scontato, il vodese trova il costo di vendita effettivo della lampada che ammonta a 34.90.

Paul è costernato. Si sente ingannato. Il vodese decide quindi di contattare immediatamente il Segretariato di Stato dell'Economia (Seco) per riferire la truffa. E grazie alla sua segnalazione partono i controlli nelle succursali di Ochsner.

20'000 franchi di multa? Sanzione «ridicola» - «L'inchiesta approfondita della polizia ha rilevato che il caso di Nyon era tutt'altro che isolato e che molti altri negozi di Ochsner in Svizzera agivano in questo modo» spiega Robin Eymann, il responsabile della politica economica presso la Federazione romanda dei consumatori (FRC). «Si tratta quindi di una strategia di vendita globale piuttosto che l'iniziativa di un unico gestore».

La Seco ha messo in guardia Ochsner, che da parte sua ha riconosciuto i fatti e ha promesso di mettersi in regola entro il primo ottobre 2016. L'azienda, contattata da 20 Minutes, non ha però voluto rilasciare altre dichiarazioni.

Ma la Federazione romanda dei consumatori non si è fermata qui. Ha pubblicato tutte le informazioni sul proprio sito web e ha denunciato il caso in procura. Questo «per dare un segnale a tutti che l'Ordinanza sui prezzi va rispettata. La sanzione in questi casi è però lieve. «Una multa di 20.000 franchi è semplicemente ridicola se paragonata al fatturato del commercio al dettaglio» (nel caso di Ochsner si parla di circa 1 miliardo di franchi nel 2015, Ndr) - osserva ancora Robin Eymann.

Primo caso dimostrato su larga scala - Ochsner Sport utilizzava questa pratica almeno da dicembre 2015. «E forse da più tempo ma non possiamo provarlo», si rammarica Robin Eymann. Lo specialista indica che la FRC nutre sospetti pure su altre aziende: «Abbiamo sentito che succede anche altrove, ma questa è la prima volta che viene mostrato su ampia scala e in una società così grande».

Cosa può fare il consumatore in un caso del genere? «Non molto, se non denunciare la truffa. Può anche provare a chiedere un risarcimento o il rimborso, ma la concessione dipenderà dalla volontà dell'impresa».

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