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I giudici del Tribunale federale hanno ritenuto illecite le modalità di carcerazioni a cui è stato sottoposto un prigioniero per 599 giorni
GINEVRA - Le condizioni di detenzione nel carcere ginevrino di Champ-Dollon continuano ad occupare il Tribunale federale (TF): i giudici hanno ritenuto illecite le modalità di carcerazione a cui è stato sottoposto un prigioniero per ben 599 giorni, rende noto oggi il suo avvocato Robert Assaël.
Condannato nel 2015 a nove anni di reclusione per tentato assassinio, l'uomo si è lamentato per essere stato costretto a condividere con cinque persone una cella destinata a tre carcerati, disponendo in questo modo di uno spazio personale inferiore a 4 mq.
Le ore che l'uomo ha trascorso quotidianamente all'esterno della cella - in particolare per lavorare - non bastano per rendere le condizioni di detenzione compatibili con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, costata il TF.
La Corte suprema ha condannato a più riprese negli ultimi anni le condizioni di carcerazione di Champ-Dollon. Secondo il legale del ricorrente, la durata di 599 giorni rappresenta tuttavia un "primato" in materia.
