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VAUDIl pastore Fatzer interrompe il digiuno della fame dopo 23 giorni

08.07.16 - 15:27
Daniel Fatzer protesta contro la politica di gestione del personale della Chiesa evangelica riformata vodese che lo ha licenziato in giugno
Il pastore Fatzer interrompe il digiuno della fame dopo 23 giorni
Daniel Fatzer protesta contro la politica di gestione del personale della Chiesa evangelica riformata vodese che lo ha licenziato in giugno

LOSANNA - Il pastore di Losanna Daniel Fatzer, in sciopero della fame da 23 giorni per protestare contro la politica di gestione del personale della Chiesa evangelica riformata vodese (EERV), che lo ha licenziato in giugno, ha deciso di tornare ad alimentarsi. Un tentativo di mediazione organizzato stamani era però fallito, ha indicato la EERV in un comunicato.

Il prelato ha dichiarato inizio pomeriggio alla stampa di aver deciso di interrompere il digiuno di contestazione "perché ho ottenuto ciò che potevo sperare", in particolare attirare l'attenzione della popolazione sulle "gravi disfunzioni in seno all'EERV". Il pastore ha anche ringraziato il suo ex datore di lavoro "per avergli permesso di perdere 10 chili agli inizi dell'estate".

In mattinata, tuttavia, l'EERV indicava che il pastore aveva lasciato la mediazione, dopo un secondo incontro volto a trovare un'intesa. Nemmeno la presenza della consigliera di Stato Béatrice Métraux, che ha proposto i suoi buoni uffici, ha consentito di proseguire il dialogo, si era rammaricata la EERV.

Il pastore Fatzer è stato licenziato in tronco dopo aver preso posizione, nel corso di una cerimonia religiosa diffusa il 12 giugno dall'emittente Espace 2, a favore di un collega, anch'egli congedato. Parallelamente, il prelato aveva messo in causa un membro delle autorità ecclesiastiche.

Per protestare contro il comportamento del Consiglio sinodale "e le sofferenze inflitte ad alcuni dei miei colleghi licenziati", il pastore aveva avviato il 16 giugno uno sciopero della fame nella chiesa di Saint-Laurent, a Losanna, dov'era in carica dal 2011 e dove si è distinto per diverse iniziative originali.

Nella nota odierna, il Consiglio sinodale ha dichiarato di aver proposto "un cammino di pacificazione. Ha in particolare aperto, per ogni persona licenziata, la possibilità di un dialogo volto al perdono e alla riconciliazione".

Fino al 2007, la nomina dei pastori era di competenza delle autorità cantonali, dietro raccomandazione del Consiglio sinodale. La nuova Costituzione vodese attribuisce invece questo compito all'EERV. Secondo Fatzer, negli ultimi anni sono stati licenziati almeno cinque pastori, con "metodi brutali, degni di una repubblica bananiera".

A Saint-Laurent, un gruppo di fedeli aveva creato un comitato di sostegno a favore del pastore, con il motto "Giù le mani dalla mia chiesa, giù le mani dal mio pastore".

ats

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