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ZURIGOArrestato a Winterthur «l'Emiro» dell'ISIS

22.06.16 - 10:04
L'uomo, figura di rilievo nella comunità della Moschea An'Nur, è stato preso in custodia dalle autorità. E a Zurigo viene arrestato un 21enne di ritorno dalla jihad
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Arrestato a Winterthur «l'Emiro» dell'ISIS
L'uomo, figura di rilievo nella comunità della Moschea An'Nur, è stato preso in custodia dalle autorità. E a Zurigo viene arrestato un 21enne di ritorno dalla jihad

WINTERTHUR - È di certo un duro colpo per la comunità salafita di Winterthur la notizia dell'arresto di S., detto "l'Emiro", presunto jihadista considerato una figura centrale nel quadro dell'islamismo radicalizzato in Svizzera. Secondo quanto riportato dalla SRF, l'uomo sarebbe infatti accusato di appartenere alle fila dello Stato Islamico.

L'uomo, che secondo il Blick faceva ampio uso di sostanze anabolizzanti, era solito allenarsi presso la palestra MMA-Sunna assieme al thai boxer tedesco Valdet Gashi, morto in circostanze misteriose nel luglio del 2015 dopo essere entrato nei ranghi dell'ISIS.

Il volontariato a favore di "Lies!"- In passato S. ha partecipato alle attività legate all'iniziativa "Lies!", una forma di promozione del proselitismo islamico attuata distribuendo gratuitamente il Corano per strada. Altre tre persone legate a lui in questo ambito sono note per recenti viaggi in Siria. Due di loro risiedono a Winterthur e uno a Arbon. Sembra inoltre che S. abbia conosciuto personalmente l'ideatore dell'iniziativa, Ibrahim Abou Nagie, contribuendo poi alla sua causa in territorio elvetico.

I giovani della Moschea An'Nur - La Moschea An'Nur di Winterthur è da tempo sotto osservazione da parte delle autorità a causa del numero di giovani jihadisti, o presunti tali, ad essa legati. E proprio per essa "l'Emiro" avrebbe svolto importanti attività di "radicalizzazione" dei giovani. Secondo indiscrezioni egli sarebbe anche in possesso delle chiavi per accedere direttamente all'ufficio privato dell'Imam.

L'uomo si trova in carcere dallo scorso febbraio. Il Ministero Pubblico della Confederazione, date le indagini ancora in corso, ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli.

Arrestato a Zurigo un ginevrino di ritorno dalla jihad - C'è pure un altro caso, abbastanza anomalo. Quello di un ginevrino partito per fare la jihad e ora di nuovo in Svizzera. Il giovane di 21 anni aveva lasciato il paese lo scorso dicembre. È stato arrestato all'aeroporto di Zurigo l'8 giugno di ritorno dalla Turchia.

Accusato di legami con organizzazioni terroristiche, il giovane avrebbe sostenuto un'organizzazione criminale della quale avrebbe anche fatto parte, rivela la "Tribune de Genève". L'uomo è ora sotto interrogatorio da parte della polizia giudiziaria federale. Rischia fino a cinque anni di carcere.

Il giovane era inizialmente vicino ai fondamentalisti cattolici, i circoli di estrema destra e antisemiti. Descritto come instabile, ha poi passato a un paio di mesi nell'Islam radicale in compagnia di un altro ginevrino. 

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