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BASILEAManifestazione «CONEX 15», 4 persone incriminate

02.06.16 - 14:21
Sono accusati di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, sommossa e danneggiamento
Manifestazione «CONEX 15», 4 persone incriminate
Sono accusati di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, sommossa e danneggiamento

BASILEA - Quattro persone che hanno partecipato alla manifestazione, non autorizzata, contro l'esercitazione militare chiamata "CONEX 15" del 18 settembre 2015 a Basilea dovranno comparire di fronte alla giustizia. Durante l'evento erano stati feriti diversi poliziotti e causati ingenti danni.

I quattro partecipanti sono accusati di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari, sommossa e danneggiamento, indica un comunicato odierno del Ministero pubblico basilese. Sono stati rinviati a giudizio perché l'ammontare dei danni è troppo elevato per essere regolato con un decreto d'accusa, ha detto all'ats un portavoce del ministero pubblico senza citare importi.

Altre otto persone si sono stati condannati con decreti d'accusa. Le pene non sono ancora passate in giudicato e - ad oggi - il grado di quest'ultime non è noto. Nel caso in cui gli interessati non accettino le sanzioni, dovranno anch'essi comparire di fronte ad un tribunale.

In tutto si stratta di 12 persone tra i 19 e i 28 anni: otto uomini e tre donne con passaporto svizzero e una cittadina austriaca. Un'indagine è stata avviata nei confronti di questi manifestanti che hanno partecipato nove mesi fa alla dimostrazione "NoBorder NoNation NoConex", è stato precisato. Il bilancio della manifestazione fu di quattro poliziotti feriti dal lancio di pietre e da attacchi laser e almeno 100'000 franchi di danni. Le autorità avevano arrestato otto persone.

Gli scontri si erano verificati dopo le 19:00, quando il corteo con circa 200/300 manifestanti stava per dissolversi. Le forze dell'ordine avevano sparato proiettili di gomma e fatto uso di gas lacrimogeni per proteggersi da "violenti attacchi". Una nota del Ministero pubblico riferiva di finestre, porte scorrevoli e vetrine rotte e di edifici danneggiati con pietre, viti, transenne e bottiglie. Inoltre erano stati fortemente danneggiati numerosi veicoli delle guardie di confine e della polizia e un furgoncino.

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