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GRIGIONICaso Huonder: respinto il ricorso di Pink Cross

20.05.16 - 14:31
La Federazione svizzera dei gay aveva querelato il Vescovo di Coira per le sue citazioni bibliche contro gli omosessuali, fatte in un discorso pronunciato l'anno scorso in Germania.
Caso Huonder: respinto il ricorso di Pink Cross
La Federazione svizzera dei gay aveva querelato il Vescovo di Coira per le sue citazioni bibliche contro gli omosessuali, fatte in un discorso pronunciato l'anno scorso in Germania.

COIRA - Pink Cross ha perso definitivamente la sua battaglia giudiziaria contro il vescovo di Coira Vitus Huonder. La Federazione svizzera dei gay lo aveva querelato per le sue citazioni bibliche contro gli omosessuali, fatte in un discorso pronunciato l'anno scorso in Germania.

In una nota diramata oggi, Pink Cross rende noto che il Tribunale cantonale grigionese ha bocciato un suo ricorso contro la decisione della Procura pubblica retica di archiviare il procedimento. L'associazione rinuncia a un ulteriore ricorso al Tribunale federale, pur dichiarandosi insoddisfatta.

L'oggi 74enne monsignor Huonder era stato denunciato da Pink Cross e da due privati cittadini per pubblica istigazione a un crimine o alla violenza (articolo 259 del Codice penale). Al vescovo era contestato un discorso pronunciato il 31 luglio 2015 a Fulda (Assia) durante un convegno di cattolici tedeschi.

Nel suo intervento dedicato a matrimonio e famiglia, Huonder aveva citato versetti biblici in cui si evoca la pena capitale per gli omosessuali maschi. Citazioni che, secondo gli autori delle denunce, istigano i cristiani alla violenza contro i gay, se non alla messa a morte come vorrebbe il Levitico. "Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro", si afferma nel libro del Vecchio Testamento (capitolo 20, versetto 13).

In ottobre il Ministero pubblico grigionese ha deciso di archiviare il procedimento, sostenendo che le parole del vescovo non costituiscono un reato. Il Tribunale cantonale è ora giunto alla stessa conclusione in una sentenza che l'ats ha potuto visionare.

La Conferenza dei vescovi svizzeri aveva reagito al discorso di Huonder affermando che "la Chiesa cattolica è aperta allo stesso modo a tutti gli uomini" e che "accoglie incondizionatamente ogni persona nella sua dignità intangibile agli occhi di Dio, indipendentemente dal suo orientamento sessuale".

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