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Macabra scoperta per un allevatore del Canton Turgovia che ha ritrovato uno dei suoi agnelli sgozzato. L'esperto parla di rito religioso.
SALMSACH (TURGOVIA) - Richard Neurure non se ne capacita. Il giorno di Venerdì Santo ha trovato uno dei suoi agnelli decapitato vicino alla stalla. L’uomo sospetta vi sia dietro un rito religioso.
«Il mio agnello giaceva senza testa vicino alla stalla», racconta l’86enne descrivendo la sua macabra scoperta. Un’immagine inconcepibile spiega l’allevatore di pecore al Thurgauer Zeitung. «Quando ho trovato il corpo senza vita, i corvi si erano già avventati sul cadavere. Il suo ritrovamento è stato un vero shock per me. Ho cercato la testa dappertutto, in ogni angolo, ma era introvabile. Una cosa è chiara: non è stata una volpe!».
È la terza volta che nel giorno di Venerdì Santo qualcuno uccide uno dei suoi animali, racconta l'anziano. Negli anni precedenti, tuttavia, nulla del corpo era stato trafugato, gli animali erano stati sacrificati e abbandonati integri sul posto. «Gli altri anni, inoltre, le pareti della casa erano state macchiate col sangue».
L’esperto di sette Georg Otto Schmid è convinto che si tratti di un rito religioso. È probabile che ad operare si una singola persona con un suo feticcio. «Ci sono individui che vogliono sbarazzarsi dei loro peccati e per questo sono compulsivamente spinte ad attuare dei sacrifici». Ci sono poi giorni che hanno un significato religioso particolare come è il caso del Venerdì Santo. Per l’esperto ad allarmare è la serialità dell’evento.
