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SOLETTAFinti ticinesi, truffatori veri

01.03.16 - 13:46
M.G. e D. G. hanno alloggiato in vari Bed and Breakfast solettesi in questi ultimi anni, senza mai pagare nulla. I due sono stati arrestati la scorsa settimana. La polizia sta indagando
Finti ticinesi, truffatori veri
M.G. e D. G. hanno alloggiato in vari Bed and Breakfast solettesi in questi ultimi anni, senza mai pagare nulla. I due sono stati arrestati la scorsa settimana. La polizia sta indagando

SOLETTA - Alloggiare in vari Bed and Breakfast senza mai pagare un franco. Questa è la storia di una finta coppia ticinese che per due anni ha imperversato nella regione di Olten. Il modus operandi dei due furbetti è sempre lo stesso: rimangono per diverse settimane in ostello, poi fingono un problema con la loro carta di credito e indicano un indirizzo falso per l’invio della fattura.

Uno dei Bed and Breakfast truffato è situato a Schönenwerd. La coppia deve ai proprietari circa 2000 franchi. «Sono venuti due anni fa nel mese di febbraio e sono restati qui per due settimane e mezza. Non mi hanno pagato un centesimo» dice stizzita la gerente a 20 Minuten. «I due continuavano a scusarsi con me per il malfunzionamento della loro carta di credito e hanno promesso di versare tutto». Ma il B&B non ha ancora ricevuto nulla. «Mio marito ha provato a rintracciarli, ma il loro indirizzo ticinese era fasullo».

«Sono rimasti cinque settimane» -  Un altro albergo di Lostorf ha subito lo stesso “giochetto” lo scorso novembre. Yolanda Mathyis, la gerente, si confida: «Avevano riservato per due settimane, ma sono rimasti qui per cinque». La coppia ha pagato un anticipo dopo quattordici giorni, ma è partita lasciando uno scoperto di 630 franchi. Il giorno della partenza, M.G e D.G. hanno spiegato a Yolanda che avrebbero voluto prelevare, ma che il bancomat aveva inghiottito la loro carta. La donna gli consegna quindi un bollettino di versamento per regolare la differenza. «Soldi che non ho mai visto. Ho inviato un precetto esecutivo al loro indirizzo, scoprendo, una volta ritornatomi, che era falso». E altri B&B hanno subito lo stesso trattamento.

Casualità - Ma quando Yolanda Mathys aveva già perso ogni speranza di rivedere i suoi 630 franchi, ecco il colpo di scena. Suo marito, lo scorso mercoledì, ha visto la coppia ad Aarau. Li ha seguiti e ha chiamato la polizia, che finalmente ha arrestato i due truffatori. La polizia cantonale del Canton Soletta ha confermato che la coppia è stata fermata, interrogata e poi rilasciata.  Diverse denunce sono state depositate ed è stata aperta un’inchiesta per truffa.

«Fate attenzione» - Anche l’Associazione Bed and Breakfast Switzerland si è espressa sulla vicenda. «Siamo a conoscenza del comportamento della coppia, ma non abbiamo il diritto di creare una lista nera per i debitori morosi. La sola cosa che possiamo fare è mettere in guardia i nostri membri. E lo abbiamo fatto giovedì».

«Pagate tutte le fatture» - M.G, per contro, nega ogni addebito. «Tutte le fatture sono state pagate». Ma non dalla coppia. «È complicato. Abbiamo domandato a un amico di fare il versamento al posto nostro. È stato un malinteso». Scuse che però non convincono nessuno. Neppure per quanto riguarda il falso indirizzo in Ticino. «È il nostro futuro indirizzo. Andremo a viverci a breve». Ma secondo la polizia, i due truffatori sono al momento senza domicilio fisso.

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