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NEUCHÂTELFallimento Xamax, Chagaev e il suo vice rinviati a giudizio

22.12.15 - 10:07
I due dirigenti sono accusati di "cattiva gestione, amministrazione infedele e di appropriazione indebita d'imposte alla fonte"
Fallimento Xamax, Chagaev e il suo vice rinviati a giudizio
I due dirigenti sono accusati di "cattiva gestione, amministrazione infedele e di appropriazione indebita d'imposte alla fonte"

NEUCHÂTEL - La fase istruttoria sul fallimento della squadra calcistica Neuchâtel Xamax è terminata, indica ai quotidiani L'Express/L'Impartial il procuratore neocastellano Yanis Callandret. L'ex presidente del club Bulat Chagaev, l'ex vice presidente Islam Satujev così come due amministratori dovranno comparire davanti alla giustizia.

Chagaev e Satujev sono accusati di "cattiva gestione, amministrazione infedele e di appropriazione indebita d'imposte alla fonte" sottolinea il procuratore. "Chagaev dovrà pure rispondere di tentativo di truffa e falsità in documenti", aggiunge.

Su questo punto ricorda che l'ex presidente dello Xamax aveva presentato un documento emesso dalla Bank of America, in base al quale disporrebbe di un capitale di circa 35 milioni di dollari. Per il Ministero pubblico cantonale "è un falso", assicura Callandret: la banca "ha contestato di aver questi fondi a nome di Bulat Chagaev".

Olga Danese e Andrei Rudakov, primi amministratori dello Xamax dopo la vendita da parte di Sylvio Bernasconi, sono anche loro perseguiti per cattiva gestione e amministrazione infedele così come per sottrazione d'imposte alla fonte.

Chagaev e Satujev sono rinviati davanti al Tribunale criminale Littoral e Val-de-Travers, afferma il procuratore. "Rischiano una pena detentiva di 24 mesi o più", in funzione delle spiegazioni che daranno davanti al giudice.

Callandret, riguardo a Chagaev, ha detto: "Ho richiesto per due volte la sua presenza" ma non è mai venuto. "Ha preso posizione per iscritto sui fatti e le domande che le parti gli hanno posto" e "continua a contestare ogni infrazione con risolutezza".

Satujev ha da parte sua lasciato la Svizzera in ottobre del 2013 senza avvisare nessuno, afferma il procuratore. Secondo le informazioni del Ministero pubblico neocastellano oggi vivrebbe in Russia.

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