ZURIGONo comment della FIFA sugli arresti

ZURIGO - Sullo specifico degli arresti di stamani di due dirigenti a Zurigo la Federazione internazionale di calcio (FIFA) non intende esprimersi. Lo ha detto in una conferenza stampa tenuta oggi pomeriggio nella città sulla Limmat il presidente ad interim dell'organizzazione sportiva Issa Hayatou. "Sosterremo le indagini e coopereremo con le autorità", si è limitato a dire. A domande relative all'operazione di polizia non sarà fornita risposta, ha sottolineato Hayatou, ringraziando i rappresentanti dei media per la comprensione. Il dirigente, nell'ambito della conferenza stampa convocata in origine per illustrare i lavori del Comitato esecutivo della FIFA, ha comunque aggiunto che le vicende di oggi "mostrano la necessità di riforme" per la Federazione. "La FIFA sta attraversando una grossa crisi, che dev'essere un'opportunità unica per avviare un cambiamento e iniziare una nuova era", gli ha fatto eco François Carrard, presidente della Commissione delle riforme della Federazione.

Il Comitato esecutivo approva una serie di riforme agli statuti - Il Comitato esecutivo della Federazione internazionale di calcio (FIFA) ha approvato oggi all'unanimità una serie di riforme volte a moralizzare il funzionamento dell'organizzazione sportiva, al centro di vicende di corruzione culminate oggi in nuovi arresti a Zurigo. La misura principale è l'introduzione di un limite di dodici anni per i mandati degli alti responsabili della Federazione, tra cui il presidente. Il Comitato ha pure deciso di imporre una separazione tra funzioni politiche e attività di gestione nonché di rendere trasparenti i salari dei principali responsabili, hanno indicato i vertici della FIFA in una conferenza stampa a Zurigo tenuta a margine della due giorni di lavori del Comitato. Il progetto di riforma deve ora essere sottoposto al voto delle 209 federazioni in occasione del congresso del 26 febbraio.

Nuove incriminazioni negli Stati Uniti - Il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti pubblicherà oggi un atto d'incriminazione contro 16 persone nell'ambito dell'inchiesta relativa ai sospetti di corruzione nell'attribuzione dei diritti di ritrasmissione televisiva della partite internazionali di calcio, indica l'agenzia di stampa Reuters citando una non meglio precisata fonte giudiziaria. La fonte ha indicato che la maggior parte delle persone nel mirino della giustizia americana sono originarie di Paesi occidentali. Stando a una fonte della Federazione internazionale di calcio (FIFA) tra gli incriminati vi è il responsabile della Federazione brasiliana di calcio (CBF) Marco Polo del Nero e un ex presidente della stessa CBF, Ricardo Teixeira. Secondo l'agenzia Afp, che ha cercato conferme a informazioni della stampa brasiliana di oggi, la FIFA intanto rende noto questa sera di aver avviato contro Marco Polo del Nero un'inchiesta di giustizia interna, condotta dalla camera istruttoria del Comitato di etica della Federazione. Quest'ultima non ha precisato i motivi che hanno condotto al provvedimento. Nel corso dell'indagine del Dipartimento di giustizia, agenti della polizia federale FBI hanno perquisito locali di Media World, una filiale del gruppo mediatico spagnolo Imagina, ha riferito a Reuters la fonte, vicina alle indagini. Media World è una delle società di marketing sportivo non identificate menzionate nell'atto d'incriminazione pubblicato dalla giustizia americana in maggio per vicende di corruzione relative ad alti dirigenti del calcio sul continente americano. Gli arresti di oggi a Zurigo dei due vicepresidenti della FIFA Juan Angel Napout e Alfredo Hawit Banegas sono stati effettuati proprio perché i due dirigenti sono sospettati di avere accettato tangenti milionarie nell'attribuzione di diritti di ritrasmissione televisiva. Alla fine di maggio la polizia cantonale zurighese aveva già arrestato sette alti funzionari della FIFA