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BASILEA / MILANOSi perde nei bagni di San Siro, torna a casa 11 anni dopo

01.11.15 - 18:45
L’incredibile storia di un basilese che, andato a Milano per una partita, ci rimane un decennio da homeless
Foto 20 Minuten / lha
Si perde nei bagni di San Siro, torna a casa 11 anni dopo
L’incredibile storia di un basilese che, andato a Milano per una partita, ci rimane un decennio da homeless

MILANO - Era il 24 agosto 2004, il Basilea giocava a San Siro contro l’Inter in Champions League. Il 60enne Rolf Bantle, andato in trasferta con alcuni amici, va al bagno poco prima del match. La sua vita cambia per sempre quando cerca di tornare dal suo gruppo. "Improvvisamente mi sono trovato in un settore completamente diverso", ha raccontato alla Schweiz am Sonntag. Fuori dallo stadio cerca l’auto dei suoi amici, ma non la trova. In tasca ha solo 20 franchi e 15 euro. Il cellulare non ce l’ha e non ricorda a memoria il numero di casa.

Giorni, settimane, mesi, anni - Passa una notte per strada, poi i giorni diventano settimane e le settimane si fanno mesi. Casa sua diventa il quartiere Baggio, non lontano da San Siro. "Ben presto non ho più avuto motivi per tornare a casa". Tutti hanno iniziato a conoscerlo e la lingua non era un problema. "Ho lavorato molto nell’edilizia e nella ristorazione. Sono sempre stato circondato da italiani".

Un passato difficile - Forse la decisione di rimanere a Milano è dovuta anche al difficile passato che Bantle aveva alle spalle. Un infanzia turbolenta, nessuna istruzione e ricorrenti problemi di alcol che lo hanno portato spesso in comunità. "Nei centri mi sentivo rinchiuso. Quell’improvvisa libertà mi è piaciuta". Poi, frequentando biblioteche e università ha trovato il sostegno degli studenti. Quasi quotidianamente qualcuno gli ha regalato le sigarette, un caffé o una bottiglia di vino. "In realtà preferisco la birra, ma in Italia costa di più", racconta. L’ufficio di tutela di Basilea, due settimane dopo ha denunciato la scomparsa, ma nessuno ha mai trovato Rolf. Tanto che nel 2011 l’avviso di ricerca è stato ritirato.

Un inciampo lo riporta a casa - La storia di Bantle cambia nuovamente ad aprile di quest’anno. Inciampando è caduto su un marciapiede e si è rotto un femore. In ospedale si è scoperto che non era assicurato. Ma, essendo svizzero, il Consolato si è preso cura di lui. Prima è stato trasferito all’Unispital di Basilea, poi in una casa per anziani, dove il settantunenne sembra stare bene. "Qui è tip top. Si mangia bene, ho un compagno di stanza simpatico e una bella routine quotidiana". E, sottolinea, al pomeriggio gli sono concesse due lattine di birra.

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