SVIZZERAEsportazioni in calo del 5%

BERNA - Vacilla il commercio estero: le esportazioni svizzere sono infatti calate del 5% nel terzo trimestre del 2015. Sono scese - del 10% - anche le importazioni: questa voce è però notevolmente influenzata dal calo dei prezzi (-7%).

A causa dello sviluppo divergente nelle due direzioni di traffico, la bilancia commerciale ha registrato un'eccedenza record, indica l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) in un comunicato.

In totale, precisa l'AFD, le esportazioni sono scese a 49,2 miliardi di franchi e le importazioni a 39,8. La bilancia commerciale presenta dunque un attivo di 9,4 miliardi.

Nove comparti economici su dieci hanno subito una contrazione nel periodo in rassegna: l'unica eccezione è rappresentata dal ramo della gioielleria che ha evidenziato una piccola progressione nominale dello 0,7%, a parità di giorni lavorativi.

La flessione più marcata dell'export riguarda l'industria delle macchine e dell'elettronica, scesa del 9,8%, e l'industria della carta e delle arti grafiche, calata del 9,7%. L'orologeria ha subito una contrazione del 7,2% e la chimica-farmaceutica del 3,9%.

I prezzi all'importazione, in particolare dei prodotti energetici, sono diminuiti nel loro insieme del 7,4%. Per i beni di consumo e per i beni strumentali il calo è stato del 7%. Tendenza opposta invece per l'orologeria (+26%) e per le vetture da turismo (+11%).

Nel solo mese di settembre il trend negativo dell'export ha rallentato, con una flessione del 3,8% a 17,0 miliardi di franchi, mentre le importazioni sono diminuite dell'8,5% a 13,9 miliardi. I prezzi sono scesi del 7,1% all'importazione e dello 0,9% all'esportazione. L'eccedenza della bilancia commerciale si è attestata a 3 miliardi.