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SAN GALLOGli insulti, le urla e poi l'intervento di polizia

30.07.15 - 20:14
Ha destato curiosità e una certa impressione l'arresto di un uomo, in evidente stato di ebbrezza, avvenuto mercoledì alla stazione di Rapperswil-Jona
Gli insulti, le urla e poi l'intervento di polizia
Ha destato curiosità e una certa impressione l'arresto di un uomo, in evidente stato di ebbrezza, avvenuto mercoledì alla stazione di Rapperswil-Jona

SAN GALLO - "Non ho fatto niente. Cosa ho fatto?". La tranquillità alla stazione ferroviaria di Rapperswil-Jona è stata interrotta, mercoledì pomeriggio, dalle urla di un uomo fatto cadere a terra e ammanettato da due agenti della polizia cantonale sangallese.

Durante l'operazione, come si sente nel video inviato da un lettore di 20min.ch, una donna ha esclamato, evidentemente scossa dalla scena: "Ma no, non così!".

Hanspeter Krüsi, portavoce della polizia cantonale sangallese, ha confermato l'intervento avvenuto ieri: "Agli agenti non è rimasta altra scelta, purtroppo, di procedere all'arresto dell'uomo in quel modo". Krüsi aggiunge che i colleghi "hanno agito correttamente e si rammarica per il fatto che nel video non è possibile vedere gli antefatti".

Tutto è iniziato, come ha spiegato Krüsi a 20min.ch, alle 15.00 circa, quando i due agenti stavano procedendo al controllo documenti di una persona che si trovava in stazione. "Il controllo stava procedendo senza problemi fino al momento in cui l'uomo, in evidente stato di ebbrezza, si è intromesso, lanciando pesanti insulti ai poliziotti, dicendo loro di lasciare in pace la gente".

"I nostri agenti hanno chiesto gentilmente all'uomo di smetterla, affinché potessero terminare il controllo documenti", ha continuato Krüsi. Una richiesta caduta nel vuoto, che ha spinto i due agenti a chiedere all'avvinazzato di mostrare i suoi documenti. "Ha messo in mano il suo borsellino ad uno dei due agenti e si è inginocchiato davanti a loro, continuandoli ad insultare". L'uomo avrebbe addirittura minacciato l'aggressione fisica ai due poliziotti da parte dei suoi compagni. Gli agenti, a quel punto, hanno invitato l'uomo a seguirlo in comando per cercare di farlo scendere a più miti consigli. Per tutta risposta l'uomo ha continuato ad insultarli. "A quel punto gli agenti sono stati costretti all'intervento".

L'ubriaco, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è stato portato in comando per 24 ore sotto custodia. "Aveva il 2,6 per mille nel sangue", ha concluso Krüsi.

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