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L’uomo ha perso il controllo dopo che il bambino ha pronunciato qualche insulto
ZURIGO - "Mio figlio ha detto brutte parole, ma mi pento di averlo colpito", così si è scusato un padre di 33 anni davanti al tribunale del distretto di Dietikon. Il 7 marzo, l'uomo stava accompagnando il suo bambino di 9 anni a scuola a Oberengstringen (ZH) quando improvvisamente il piccolo ha cominciato a ribellarsi contro il padre pronunciando qualche insulto. Indignato, l’uomo ha schiaffeggiato violentemente il figlio.
I bambini che hanno assistito alla scena sono andati a riferire l’accaduto alla madre del piccolo, che vive separata dall’ex marito. Scioccata, la donna è andata dal suo medico prima di fare denuncia. Come prova, ha consegnato agli agenti alcune immagini dove il figlio appariva con un grosso livido sulla guancia.
Due settimane più tardi, il Pubblico Ministero di Limmattal/Albis ha condannato il padre a una pena sospesa di 120 aliquote giornaliere di 70 franchi e gli ha inflitto una multa di 1.800 franchi. L’'uomo ha presentato ricorso contro tale sentenza, per questo motivo il caso è stato trattato mercoledì dal tribunale di Zurigo.
Perdita di controllo - Quando è stato interrogato dalla Corte, il 33enne si è scusato diverse volte per quello che ha fatto. Per quanto riguarda il livido sulla guancia di suo figlio, il padre ha detto che il piccolo si è rifugiato nei cespugli dopo essere stato schiaffeggiato e che è in questo modo che si è ferito. Il suo avvocato ha cercato disperatamente di convincere la madre a ritirare la denuncia e di trovare una soluzione amichevole, ma la donna è rimasta ferma sulla sua posizione sottolineando che il figlio crescerebbe meglio senza il padre.
Infine, il giudice di Zurigo ha confermato la pena pecuniaria, ma ha ridotto la multa di 1.800 a 200 franchi. I giudici hanno stabilito che il padre ha perso il controllo. Essi non hanno considerato credibile la versione che il livido sulla guancia del bambino sia stata causata da rami.
